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Porta a Porta, "vaccino? Non ci penso proprio". Gianni Rivera gela lo studio e Burioni lo insulta: "babbeo"

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Gianni Rivera lascia tutti di stucco nello studio di Porta a Porta sull’argomento vaccino. L’ex campione di calcio, uno dei più forti della storia del pallone italiano ha letteralmente spiazzato Bruno Vespa nella puntata del 10 giugno su Rai1. "Ti sei vaccinato?", chiede il giornalista e rivolgendosi al mito, che vinse il Pallone d’Oro nel 1969, ospite in studio durante il programma, che risponde senza giri di parole. "No, non ci penso proprio” la risposta secca e convinta. Incalzato da Vespa, che gli chiede il motivo, Rivera risponde: "Perché ho delle notizie negative, qualcosa già si sente. Qualcosa si sa o si viene a sapere. E alcuni virologi dicono proprio di evitare". "Io - conclude Rivera tra il gelo e lo stupore degli altri ospiti in studio che non si aspettavano di certo una tale presa di posizione da no-vax - ho fatto il tampone stamattina ed è risultato negativo, io sono tranquillissimo".

 

 

 

Le parole di Rivera hanno fatto discutere sui social e in particolare c’è stato il duro intervento di Roberto Burioni: “Campioni nello sport, ma babbei nella vita. Che amarezza, pensando a quanto gli sportivi potrebbero fare per il bene comune”. Il virologo ha poi detto la sua sul vaccino AstraZeneca: “Un azienda che nel 2019 ha fatto $ 3,144 miliardi di utile (AstraZeneca) assiste incredibilmente inerte alla polverizzazione della propria reputazione. Potremmo fregarcene se non fosse un problema per la sanità pubblica. Invece non possiamo permetterlo. La politica deve agire… Talvolta le priorità di una multinazionale non coincidono con quelle della sanità pubblica. È compito della politica ripristinare questa necessaria coincidenza”.

 

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