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Covid, Alberto Zangrillo esulta: "Il pronto soccorso è vuoto". Attacco ai catastrofisti, social scatenati

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Alberto Zangrillo torna a far discutere sul Covid. Il professore, primario dell’Unità Operativa di Anestesia e Rianimazione Generale e Cardio-Toraco-Vascolare dell’Ospedale San Raffaele di Milano, ha dato un importante aggiornamento sulla situazione pandemia del suo nosocomio, tra quelli in prima linea dal primo giorno in cui il virus ha iniziato a diffondersi in Italia. “Cari Signori Giornalisti, questa mattina il Pronto Soccorso COVID-19 del San Raffaele è vuoto. Vaccini, ricerca e soprattutto cure corrette e tempestive fanno la differenza” la bordata di Zangrillo a tutti coloro che vedono catastrofi imminenti e che vedono una quarta ondata pandemica all’orizzonte.

 


Il messaggio su Twitter del medico ha scatenato le più disparate reazione sul social network. C’è chi lo accusa - “Più o meno la data coincide, con quel giorno del 2020 quando disse che il virus era ‘clinicamente morto’. Non so se ridere o piangere” o “Caro signor dottore, la descrizione di quanta gente ci sia nel suo pronto soccorso, in un contesto di pandemia globale, ha valore scientifico, predittivo e persino descrittivo quanto un oroscopo di Paolo Fox” - ma anche chi è raggiante per la rivelazione. “Infatti meglio fare allarmismo e dire che ci sono i morti nelle strade, magari qualcuno ci guadagna” scrive uno, seguito poi da altri “Caro professore, grazie per averci dato speranza in un periodo di cassandre a profeti di sventura” e “Soprattutto cure corrette e tempestive, bravi doc!”.

 

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