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La variante del giorno è quella giapponese. Pure i virologi non ne possono più: basta terrorismo

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È la variante giapponese l'ultima novità delle mutazioni del virus. Si tratta della E484K altrimenti detta variante Eek che sta dilagando in Giappone dopo essere comparsa in Gran Bretagna e in Sudafrica. 

 

Già perché "la variante B.1.351 (sudafricana) contiene la mutazione E484K (Eek) della quale tanto sentire parlare in questi giorni. Il vaccino Pfizer sembra essere molto efficace contro di essa", dice il virologo Roberto Burioni che su Twitter spara a zero contro l'allarmismo ingiustificato: "Basta varianterrorismo".

 

Ma cosa c'è da sapere sulla variante giapponese? In primis il fatto che in Giappone sembra essersi sviluppata in modo indipendente e a quanto pare nessuno dei contagiati - il 70 per cento dei pazienti ricoverati per Covid - ha fatto viaggi all'estero o è entrato in contatto con persone che hanno viaggiato fuori dal Giappone. La preoccupazione è che la mutazione sfugga agli anticorpi di un precedente contagio o ai vaccini sviluppati finora. 

La mutazione del virus -  E484K - è stata scoperta nell'ospedale universitario di Tokyo, dove la maggior parte dei pazienti ricoverati per Covid-19 in marzo era stato contagiato dalla variante, detta comunemente Eek. Si tratta di 10 pazienti su 14, pari al 70%. La notizia è stata diffusa dall'emittente pubblica giapponese, Nhk e riportata dall'agenzia Reuters. 

 

La mutazione rovina i piani del governo giapponese anche in vista delle Olimpiadi di Tokyo, previste tra meno di 4 mesi dall'inizio delle Olimpiadi di Tokyo. Le autorità sanitarie giapponesi mettono in guardia contro un possibile nuovo aumento dei contagi, che definiscono "quarta ondata" tiporta l'AGI sul suo sito, dovuto soprattutto alle varianti. 

Sulla variante giapponese (E484K) "dobbiamo vigilare, con il sequenziamento" ma anche "non fare terrorismo ogni volta che si trova una variante dall’altra parte del mondo. Dobbiamo metterci in testa che, come dovremmo convivere con il virus per anni così dovremmo farlo con le tante varianti che verranno scoperte", ha affermato all’Adnkronos Salute Matteo Bassetti, direttore della Clinica di malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova. "In qualche modo come tutte le varianti potrebbe essere più contagiosa, ma non abbiamo certezza che possa sfuggire ai vaccini, occorrono maggiori studi - risponde Bassetti - Il Giappone ha gestito molto bene tutte le fasi della pandemia, ma è molto indietro con le vaccinazioni. È quindi probabile che essendoci da loro una quarta ondata di casi, la responsabilità sia proprio di questa variante perché il virus sta girando liberamente". "L’unico modo per combattere le mutazioni è velocizzare le vaccinazioni ed evitare che il virus passi da una persona all’altra - rimarca l’infettivologo - Solo così si evita la selezione delle varianti che comunque ci saranno sempre, almeno 5-6 per paese. È la storia dei virus, dei batteri e dei funghi". 

 

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