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DiMartedì, "dovremo vaccinarci per tutta la vita?" Ilaria Capua, la verità sul Covid: non andrà via

Giada Oricchio
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A “Di Martedì”, il talk sull’attualità di Giovanni Floris su LA7, la virologa Ilaria Capua si dimostra ottimista sul decorso del Covid-19, ma avverte: “Impareremo a convivere con questo virus”. La dottoressa Ilaria Capua parte da un assunto sul Coronavirus: “Dobbiamo ricordarci che siamo in presenza di una variante molto contagiosa, quella inglese, ma dobbiamo guarda il bicchiere mezzo pieno. Altri paesi europei hanno avuto oltre 1000 morti al giorno, in Italia non  ci sono mai stati. C’è un aumento del contagio, ma per fortuna da noi il dato dei decessi è stazionario e mi auguro che presto la curva dei ricoveri inizierà a crollare. Non sono d’accordo con chi dice che le cose non funzionano. Tutti i vaccini registrati proteggono contro la morte e la malattia al 100%, certamente il virus continua a circolare laddove la popolazione non è tutta vaccinata, per questo parliamo di immunità di gregge da raggiungere al più presto”.

Floris le fa notare che il problema è proprio il vaccino che “non arriva al braccio” e la virologa aggiunge un tassello: “Ci siamo accorti che l’immunità di gregge si può calare anche all’interno di una fascia di persone, cioè se scorporiamo il sottoinsieme delle persone più a rischio e le vacciniamo tutte, potremmo dire che abbiamo l’immunità di gregge in quella fascia. Di conseguenza arrestiamo le morti. Tenete presente che anche gli stili di vita abbassano la curva dei contagi, si è visto che le minoranze che non vivono nei centri urbani, ma che hanno preso la faccenda seriamente, hanno schiacciato la curva”.

Il direttore Alessandro Sallusti le ha chiesto se quando tutti gli italiani saranno vaccinati, il virus scomparirà o ci si dovrà sottoporre a ulteriori dosi e dalla dottoressa Capua arriva una doccia gelata: “No, il Covid non andrà via e diventerà endemico, la sua circolazione è attiva, il vaccino azzera la malattia e riduce la trasmissione. Due dosi di Pfizer riducono del 90% la trasmissione, più vacciniamo le persone e più ci saranno zero morti e si ridurrà la circolazione. La circolazione virale sarà ridotta, ma non potrà essere azzerata. Avverrà la transizione da emergenza pandemica a quella epidemica e impareremo a convivere con il virus anche senza vederlo, avremo dei cluster di mortalità qua e là, ma non sarà un problema. Forse se avessimo fatto una sintesi tra gli over 70 e chi governa oggi saremmo in un’altra situazione, ma cerchiamo di capire che se arrivassimo a proteggere metà delle persone a rischio ospedale, cioè quelle fragili, ne saremmo fuori. Ci vuole ancora un po’ di pazienza e ne veniamo fuori. Se sbagliamo rischiamo il tracollo”.

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