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Guerra dei vaccini, nuovi dubbi Usa su AstraZeneca: dati obsoleti e fuorvianti

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L'ultima accusa al vaccino AstraZeneca arriva dagli Stati Uniti.  I risultati del trial Usa potrebbero avere usato "informazioni obsolete", è il dubbio sollevato dalle autorità sanitarie federali americane, in particolare dal comitato di monitoraggio Data and Safety Monitoring Board, secondo cui AstraZeneca potrebbe avere fornito una visione incompleta dei dati sull’efficacia del vaccino.  

 

AstraZeneca "è molto probabilmente un vaccino molto buono", ha commentato  Anthony Fauci, il virologo direttore dell’Istituto nazionale Usa per le malattie infettive (Niaid), parlando su Abc News. "Ma quello che è accaduto con lo studio Usa è che l’azienda ha pubblicato un comunicato sull’efficacia del vaccino con dei dati", ha detto i capo dei virologi Usa, "e quando il Data and Safety Monitoring Board, che è un comitato di monitoraggio indipendente, ha visto questo comunicato ha mandato una nota dura all’azienda, con una copia a me, in cui affermava che sentiva che i dati erano obsoleti e in realtà potevano essere un po' fuorvianti".

 

Fauci ha parlato di "errore banale", ma ha voluto rassicurare i cittadini Usa, evidenziando che la Food and drug administration (Fda) condurrà una revisione indipendente per decidere sul via libera del vaccino AstraZeneca negli Stati Uniti. Ha sottolineato inoltre che il fatto che la questione dei dati sia venuta fuori è una conferma che il sistema di controllo della sicurezza funziona.

 

Lunedì AstraZeneca ha riferito che, da uno studio Usa da tempo atteso, è emerso che il suo vaccino contro il coronavirus fornisce forte protezione fra gli adulti di tutte le età, un risultato che potrebbe aiutare a ricostruire la fiducia dell’opinione pubblica nel mondo dopo le sospensioni in diversi Paesi europei e il successivo parere positivo dell’Ema, e che potrebbe avvicinare il vaccino al via libera negli Usa. Nello studio, condotto su 30mila persone principalmente negli Usa ma anche in Cile e Perù, il vaccino di AstraZeneca è risultato efficace al 79% nel prevenire i casi sintomatici di Covid-19, anche negli adulti più anziani. Fra i volontari non sono stati riscontrati malattie né ricoveri. AstraZeneca ha anche riferito che in base ai controlli di sicurezza indipendenti dello studio non sono stati trovati effetti collaterali gravi, quindi neanche un rischio aumentato di trombi sanguigni rari come quelli identificati in Europa. 

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