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Vaccino AstraZeneca per tutti senza distinzioni d'età, in arrivo la circolare di Speranza

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Sta per arrivare la nuova circolare del ministro della Salute Roberto Speranza con cui sarà autorizzato il vaccino AstraZeneca anche per gli over 65, rendendolo così disponibile per tutte le fasce d'età senza distinzione. A darne notizia è stato lo stesso Speranza a Mezz'ora in più su Rai3: "Ci sono nuove evidenze scientifiche che dimostrano che anche il nuovo vaccino di AstraZeneca può essere utilizzato su tutte le fasce generazionali. Abbiamo ricevuto in queste ore un parere dal Consiglio Superiore della Sanità e da domani al massimo dopodomani ci sarà una circolare del ministero che va in questa direzione. Questo ci aiuta, perché avere un pieno utilizzo di tre vaccini ci permette di procedere in maniera più spedita e prenderci cura delle persone più fragili".

 

In questo modo il governo intende accelerare sulla campagna di vaccinazione. Per ottenere un aumento sensibile dei vaccinati, l'esecutivo guidato da Mario Draghi è al lavoro anche per garantire all'Italia un approvvigionamento maggiore di dosi. Intanto, nel Lazio sono temporaneamente sospese le prenotazioni online per gli anni 65 e 64 ovvero i nati nel 1956 e 1957, proprio perché è imminente la circolare di Speranza su AstraZeneca. Per questo motivo si è deciso di sospendere provvisoriamente le prenotazioni affinché vi sia un pieno allineamento con le indicazioni nazionali. I nati negli anni 1956 e 1957 possono comunque continuare a richiedere la vaccinazione presso i propri medici di medicina generale in attesa delle nuove disposizioni. Rimangono inalterate le prenotazioni online per la fascia di età 79-78 ovvero i nati 1942 e 1943 e per le gravi vulnerabilità. Si conferma inoltre che verranno chiuse alle ore 24 di oggi le prenotazioni rivolte al personale scolastico che hanno raggiunto quota 130 mila.

 

Il ministro della Salute ha anche fatto sapere che "oggi abbiamo oltre 5 milioni di vaccinati, il prossimo trimestre sarà decisivo. Durante il primo trimestre abbiamo pagato una limitazione delle forniture. Dal 1 aprile ci aspettiamo arrivo di oltre 50 milioni di dosi, e puntiamo a raggiungere almeno la metà della nostra popolazione".

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