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La Corte dei Conti ora indaga sulle super-siringhe di Arcuri

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Sarebbero state pagate sei volte in più rispetto a quelle normali. Così ora la Corte dei Conti, secondo La Repubblica,  sta indagando sulle siringhe fatte acquistare dal commissario per l'emergenza coronavirus, Domenico Arcuri. La fornitura in questione, necessaria per somministrare il vaccino, riguarda 157 milioni di siringhe di alta precisione con cono e ago che si avvitano e sarebbero le uniche, secondo Arcuri, in grado di estrarre 6 dosi invece di 5 dalla fiala di vaccino anti-covid della Pfizer.

Ma quei dieci milioni circa di spesa per l'acquisto di queste super-siringhe non convince i magistrati contabili che vogliono vederci chiaro e stabilire se non si sarebbero potuti risparmiare soldi dello Stato con un tipo di siringa, ugualmente efficace, ma meno costosa. Sul tavolo dei magistrati della Corte dei Conti ci sarebbe anche la fornitura di mascherine e quella dei banchi con le rotelle acquistati per la ripresa delle lezioni nella scuole dopo il lockdown e le vacanze estive. 

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