Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Startup Bakery vola. Sforna imprese tech e aumenta il capitale

  • a
  • a
  • a

Aumento di capitale per Startup Bakery, lo startup studio italiano dedicato alla creazione di aziende SaaS B2B caratterizzate da una forte componente di Intelligenza Artificiale. In un anno particolarmente difficile per tutti, il company builder chiude infatti la raccolta a quota 750.000 euro con un mese di anticipo sulla scadenza dei termini grazie all’impegno di 17 investitori che hanno creduto nella bontà del progetto nato soltanto nel febbraio 2020.

Tra i principali sottoscrittori figurano la Insoft 2000 srl di Vincenzo Papa e altri volti noti del mondo imprenditoriale italiano come Paolo Pitacco (CEO di Athena Holding Srl), Elio Milantoni (Head of Corporate Finance Advisory di Deloitte Financial Advisory), Fulvio Vanacore (CEO di Nexus Advanced Technologies), Giovanni Marino (Group CFO di Multiversity srl) e le società Nepos spa e Digital Technologies srl. L'ingresso nel capitale di nuovi investitori qualificati consentirà a Startup Bakery di supportare lo sviluppo del software proprietario di Intelligenza Artificiale, da una parte, e di sostenere l’attività di analisi, validazione e avvio della pipeline di «ricette» - ossia startup - previste dalla Bakery, dall’altra. La prima di queste verrà costituita a gennaio 2021 attraverso il veicolo di investimento delle «Lab», aziende operative del gruppo che hanno il compito di supportare finanziariamente le iniziative gemmate nella fasi di pre-seed e seed (in co-investimento), oltre che di costruirne il core team. Le attività proseguiranno poi secondo una tabella di marcia che prevede la nascita di un nuovo progetto ogni 6 mesi. 

Alla guida di Startup Bakery i fondatori Alessandro Arrigo (CEO, prima foto dal basso), esperto di AI e Big Data, con oltre 10 anni di esperienza nel Digital Consulting (da 3rdPlace in cui ricopriva la carica di Partner e Head of Technology a FinScience, che lui stesso ha fondato) e Angelo Cavallini (COO), specializzato nello sviluppo di applicazioni web e nel disegno di architetture Big Data nei settori digital (3rdPlace) e farmaceutico (Abbott), ex CEO di PrezzoVero.it e Manager del team di sviluppo di DS Group Spa.

Al loro fianco un nutrito team di advisor che copre background ed esperienze pluriennali maturate in ambito di prodotto SaaS, AI e big data. Tra loro founder, investitori e imprenditori seriali, appassionati di open innovation, fanatici di lean startup, esperti in tecnologie cloud, user experience e digital marketing.
 
“Siamo particolarmente orgogliosi di questo risultato, ottenuto in un periodo così complicato per tutti. Con un modello di business ancora relativamente nuovo per l’Italia non era scontato raggiungerlo e men che meno farlo in tempi così rapidi. Siamo convinti che mai come adesso ci sia bisogno di fare innovazione e anzi, che questa ‘nuova normalità’ imponga di fare impresa con formule nuove, più agili, veloci e più capaci di adattarsi a scenari imprevisti come, per l’appunto, quella degli Startup Studio -  ha commentato Alessandro Arrigo, CEO di Startup Bakery.

A differenza di acceleratori e incubatori, gli Startup Studio non “ospitano” startup early-stage esistenti ma creano nuove imprese da zero, investendo direttamente in ogni progetto. Questo modello consente di ridurre il rischio di fallimento dei progetti, velocizzarne il processo di crescita e portarli rapidamente alla exit con partner industriali coinvolti, anche finanziariamente, fin dal giorno zero. È ancora molto poco conosciuto in Italia ma registra una crescita esponenziale in tutto il mondo e si sta affermando come uno strumento privilegiato per le aziende che vogliano fare Open Innovation. Secondo Enhance Ventures* la crescita degli Startup Studio negli ultimi 7 anni è stata infatti del 625%, per un totale di 560 Studio presenti oggi in tutto il mondo. Le startup prodotte dagli Studio chiudono in media il Series A in 25.2 mesi contro i 56 richiesti dal percorso tradizionale. 

“Startup Bakery mette a disposizione dei co-founder tutta l'infrastruttura interna fatta di tecnologia e risorse umane con competenze specifiche ed esperienze maturate sul campo. Grazie a questo, alla standardizzazione e alla centralizzazione di diversi aspetti e a un approccio lean alla validazione, si evitano quegli errori che i founder alle prime armi tipicamente commettono nel processo di apprendimento del ‘fare impresa’ e che li portano a disperdere molto tempo ed energie, anche finanziarie - ha aggiunto Angelo Cavallini - Uno degli strumenti che abbiamo creato per accelerare in maniera significativa lo sviluppo e la validazione delle soluzioni SaaS che andremo a creare è Donux, agenzia UX/UI nata proprio dentro Startup Bakery, oggi parte del gruppo e funzionale allo Studio”.

In Startup Bakery la strategia e la fase di sviluppo del prodotto vengono infatti “prese per mano” e accompagnate in un percorso meno accidentato che consente di accorciare notevolmente i tempi di esecuzione. Vengono inoltre portate avanti soltanto idee di business già validate, grazie anche all’algoritmo proprietario di AI, idee per le quali esiste già un bisogno riconosciuto da parte di clienti potenziali e di cui nessuno si senta talmente “innamorato” al punto di spingerle a oltranza. 

Startup Bakery ha inoltre scelto di operare tramite un modello organizzativo olocratico che garantisce indipendenza a tutte le componenti del gruppo, valorizzandone le singole professionalità e responsabilizzandole verso i risultati attesi. Lo Studio stimola inoltre l’applicazione di politiche sostenibili per tutte le sue startup, favorendone l’aderenza ai criteri ESG (Environmental, Social & Governance) e agli SDI (Sustainable Development Indicators).

“Il nostro modello offre agli aspiranti imprenditori l’opportunità di diventare co-founder e di costruire una nuova startup partendo un’idea di business validata, con accesso a capitali, a strumenti e a un team di imprenditori di successo. Alle aziende, invece, offre un nuovo modo di fare Open Innovation - ha concluso Arrigo - I nostri partner industriali possono entrare nel capitale delle nuove startup tramite un percorso a milestone che consente di accompagnarle progressivamente nel loro sviluppo fino ad acquisirle. Agli investitori professionali, infine, offriamo la possibilità di diversificare gli investimenti in startup innovative avvalendosi di più eventi di liquidità nel loro percorso di sviluppo, fino alla exit”. 

Dai blog