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Montesano: mi augurano la morte. Ma sul Covid non dicono tutta la verità

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Enrico Montesano in un'intervista a La Verità torna sulle sue posizioni critiche contro le misure del governo nella lotta al coronavirus e le verità ufficiali sulla pandemia. Accuse che gli sono valse l'etichetta di negazionista. "Non ne posso più di questa parola, la trovo inappropriata. Casomai i negazionisti sono quelli che negano la realtà delle cose, non chi la difende o diffonde. E poi è un termine nato per l'Olocausto, non c'entra. Comunque, se lo vuole sapere, non nego nulla". Perché, sostiene, che il Covid ci sia è un dato di fatto: "è una forma di influenza virulenta e rognosa, e se si sbagliano o ritardano le terapie - in maniera colpevole - causa poi rischi e pericoli per la vita".

Anche sui vaccini l'attore e comico romano non si nasconde: non sono un No vax, dice, "io di vaccini ne ho fatti tanti". Ma anche qui coltiva dubbi. L'Aifa "dice che anche se l'efficacia del vaccino è molto alta, 90%, ci sarà sempre una porzione di vaccinati che non svilupperà la difesa. E non sanno ancora se l'infezione può essere trasmessa. Alla domanda se la vaccinazione consenta di tornare alla vita di prima, rispondono quindi che 'non conferisce un certificato di libertà'. Non sapevo che ci volesse una patente per la libertà. E quindi dicono occorre continuare con i comportamenti che definiscono corretti, con il distanziamento sociale. Sociale: una parola che mi preoccupa da sempre. Perché ci stanno dicendo che non bisogna essere sociali, ma a-sociali", commenta Montesano che dice che si vaccinerà se glielo consiglierà il suo medico.

 

Le posizioni di Montesano non piacciono a tutti, e sui social dove l'attore è attivissimo arriva di tutto. "Qualche odiatore mi augura persino la morte e mi ribolle il sangue. Tra le tante notizie false o messe in scena di cui siamo sommersi poi ci sono i 'pelovisti', che mi attaccano per il dettaglio non preciso. Sono un attore, mica un giornalista di inchiesta, sono 'de relato', come dice il mio avvocato. Confondono l'attore con l'interprete". Ma di cosa non si fida Montesano? "Dalla fila dei camion militari al bollettino giornaliero dei decessi, che mi rattristano certo, ma mi lasciano un dubbio sulla veridicità delle cifre".

 

Il comico riserva un commento anche per il premier Giuseppe Conte. "Non lo invidio affatto, poraccio, ha un sacco di problemi. C'è un potere sopra di lui, anche sopra la Merkel, o Macron. Forse anche sopra Trump o Xi Jinping. Pensi quanto è potente quell'1% che comanda. Ha deciso di instaurare questo nuovo ordine mondiale, questa quarta rivoluzione industriale che stiamo vivendo".

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