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Serena Mollicone, l'ultima beffa. Mancano i giudici e il processo slitta

Angela Nicoletti
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La prima udienza in Corte d'Assise del processo per la morte di Serena Mollicone, in programma per il 15 gennaio, non si svolgerà. Il dibattimento è stato rinviato al 19 marzo. In rinvio di tre mesi per carenza di giudici come emerge da indiscrezioni. La carenza di personale avrebbe costretto il presidente del tribunale, Massimo Capurso a dover rinviare il processo a carico dei cinque imputati per l'omicidio della studentessa di Arce. La mancanza di due giudici non ha quindi consentito l'avvio della prima udienza che, lo ricordiamo sarebbe dovuta avvenire a distanza di quasi 20 anni dalla morte di Serena.

La notizia del rinvio è stata accolta con grande rammarico dai familiari della diciottenne di Guglielmo Mollicone, il padre della giovane donna che per anni si è battuto affinché venisse portata alla luce la verità sulla morte della figlia. Il procuratore capo di Cassino, Luciano d'Emmanuele che ha riaperto le indagini, si è detto rammaricato. "Non credo non possano esserci altre soluzioni visto che a cagionare il ritardo è la difficoltà nel comporre il collegio giudicante perché mancano dei giudici - spiega l'avvocato Sandro Salera-. Io e la mia assistita Consuelo Mollicone attendavamo con ansia la data del 15 gennaio che era arrivata dopo anni di attesa".

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