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Dalle mascherine di Conte al tour dei poveri. Così Selvaggia Lucarelli si cucina Fedez: reality cafone in Lamborghini

Giada Oricchio
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Fedez fa beneficenza donando i soldi per le sue performance su "Twitch" e scoppia la polemica perché ha donato i fondi a 5 persone bisognose di Milano riprendendo tutto dalla sua Lamborghini. E Selvaggia Lucarelli infilza l'ego del rapper imprenditore. Su "TPI.it", la giornalista è partita da un antefatto: la beneficenza può avere un nome e cognome, non deve per forza essere fatta in silenzio, fosse solo per fare sapere al mondo "da che parte della barricata si sta". La Lucarelli condivide le iniziative dei Ferragnez durante la pandemia, ma osserva che dopo la raccolta fondi a favore del San Raffaele: "La beneficenza, per Fedez, è un qualcosa che a tratti è sembrata svuotata di significato, a tratti un compromesso tra la buona azione e il self branding, a tratti, come per quest’ultima vicenda del tour dei poveri in Lamborghini, un qualcosa che ha più a che fare con il format di un reality cafone che con la beneficenza. (...). Dal cibo lanciato al supermercato alle mazzette di banconote regalate dal finestrino della Lamborghini mancano quelle infinite vie di mezzo che Fedez sembra considerare di rado, in questa sua continua oscillazione tra il fanciullo che non sa crescere e l’adulto capace di buoni slanci, perennemente mortificati dal suo ego".

Ricorda la richiesta di Conte a Fedez e consorte di promuovere l'uso della mascherina: "Naturalmente il premier voleva dei testimonial credibili che passassero il messaggio ai ragazzi. (...). Anche in quel caso Fedez non ha saputo fare una cosa buona e giusta senza anteporre se stesso al messaggio. E quindi non ha detto “mettetevi le mascherine”, ma “mi ha chiamato il premier, mi ha detto di dirvi mettetevi le mascherine” non capendo che la faccenda della chiamata non andava detta. (...). Non solo, ma è saltata tutta un’operazione che il premier aveva in mente (quella di chiederlo a vari influencer che già erano stati in parte allertati) perché il suo rivelare che fosse una richiesta di Conte ha tolto genuinità all’operazione e ha scatenato ilarità".

Ed ecco la stoccata più feroce: "Questa dei 5.000 euro dati a “rappresentanti di categorie” per strada e in Lamborghini è una brutta deriva autoreferenziale e volgare in cui un amico gli avrebbe dovuto sconsigliare di infilarsi. Quella cosa lì, è bene che Fedez lo sappia, non c’entra nulla col fare del bene. È fare show col bene, che è un’altra cosa. (...). Quello che conta è spettacolarizzare, rendere un format buono per i social, la faccia del rider di colore che apre la busta, la mano che porge dal finestrino il denaro al senzatetto, alla cassiera del McDonald’s e lui, Fedez, che regala 1.000 euro alla poveretta che ha ancora il resto in mano dei McNuggets e poi sfreccia via sulla sua Lamborghini come un Superman, dopo aver salvato il bambino sul cornicione. (...). Io conosco di personaggi noti che donano implorando l’anonimato. (...). Persone a cui interessa fare del bene, non far sapere quanto sono buone".

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