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Natale vietato: zona rossa già da sabato e coprifuoco alle 18 per bloccare cene e veglioni. La stretta del governo

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Prende forma la stretta di Natale sulle misure per arginare i contagi di Covid-19 che il governo sta per mettere in atto. Un giro di vite che potrebbe partire già nel prossimo weekend, da sabato 19 dicembre. Fino al 6 gennaio nei giorni festivi e prefestivi l'Italia potrebbe diventare un'intera zona rossa o arancione. Nella seconda ipotesi, quella con ristoranti chiusi e negozi aperti, si parla anche di un coprifuoco anticipato alle 18 o alle 20

Ecco le feste al tempo del coronavirus. Chiuderanno quasi certamente ristoranti e bar, sia nei giorni festivi che in quelli prefestivi. Si discute dei negozi e di ulteriori limitazioni agli spostamenti. La linea più dura è quella del ministro della Salute Roberto Speranza, riporta Repubblica, che  nel vertice di ieri con il premier Giuseppe Conte, i capidelegazione dei partiti e gli esperti del comitato tecnico-scientifico ha spinto per istituire una zona rossa che vieti gli spostamenti non essenziali fuori dalla propria abitazione dal 24 al 27 dicembre, dal 31 dicembre al 3 gennaio e 5-6 gennaio. Un lockdown il cui effetto sarebbe quello di bloccare cenoni e veglioni, anche tra parenti, unica deroga possibile per le messe del 25 dicembre Troppo per Conte che però dopo il parere del Cts, che propone misure severe, potrebbe cedere. 

 

"Abbiamo già predisposto un piano dedicato specificamente alle festività natalizie, anche alla luce dei suggerimenti del Comitato Tecnico Scientifico. Ora si rende necessaria qualche ulteriore misura restrittiva. Ci stiamo riflettendo in queste ore. Dobbiamo scongiurare a ogni costo una terza ondata, perché sarebbe devastante anche sul piano della perdita di vite umane", ha detto il premier Conte in un’intervista alla Stampa.

 

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