
Nave Mare Jonio, il gip archivia l'inchiesta

Il gip del tribunale di Agrigento ha disposto l’archiviazione dell’inchiesta a carico di Luca Casarini e Pietro Marrone, rispettivamente capo missione e comandante della nave Mare Jonio di Mediterranea Saving Humans, indagati di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e «mancato rispetto di un ordine dato da una nave militare».
A chiedere la chiusura del procedimento, escludendo reati a loro carico, era stata la stessa procura con un provvedimento firmato dall’aggiunto Salvatore Vella e dal pm Cecilia Baravelli. Marrone non aveva obbedito all’alt intimato dalla Guardia di finanza durante la traversata con a bordo 49 persone approdate, il 19 marzo 2019, a Lampedusa. Fu uno dei primi bracci di ferro fra governo e Ong in quei mesi. A commentare la notizia, sul proprio profilo Twitter, è la stessa Ong Mediterranea che scrive: «Quando finiranno sotto accusa i governi?».
Marrone e Casarini, rivendica Mediterranea, «non solo avevano provveduto a soccorrere persone in mare salvando le loro vite, ma avevano anche agito correttamente mettendo in sicurezza i naufraghi e l’equipaggio stesso della Mare Jonio». Anche la scelta compiuta allora di non consegnare alla cosiddetta Guardia costiera libica le persone soccorse in mare «è definita giusta e legittima nelle motivazioni dell’archiviazione, in quanto la Libia non è un porto sicuro. Mentre accogliamo con soddisfazione questa decisione dei giudici di Agrigento, non possiamo non sottolineare come la pratica dei respingimenti di donne, uomini e bambini che scappano dall’inferno libico da parte di autorità europee continui».
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