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Il segretario di Becciu intercettato. "Fingiamo beneficenza altrimenti ci impallinano"

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Il Vaticano rischia di perdere almeno 100 milioni di euro nella contestata operazione di acquisto di un immobile a Londra con il finanziere Raffaele Mincione. Lo sostiene il rapporto dei promotori di giustizia d’Oltretevere Gian Piero Milano e Alessandro Diddi, svelato da Floriana Bulfon su Repubblica. Carte inquietanti sulla gestione del denaro quando in segreteria di Stato c’era come sostituto monsignor Angelo Becciu, che ora Papa Francesco ha privato della porpora cardinalizia.

 

 

Nelle 59 pagine di rogatoria si ipotizza un “saccheggio di 454 milioni dai fondi per le elemosine” e addirittura lo svuotamento del conto delle offerte a disposizione del Papa. Citati anche affari stratosferici consentiti a società di cartolarizzazione dei crediti che si sono inserite nel rapporto fra gli ospedali vaticani e le Asl della Regione Lazio. Dubbi anche su un contratto stratosferico fra il Bambin Gesù e la cooperativa Osa, sponsorizzato da un funzionario della segreteria di Stato. Intercettato anche il segretario personale di Becciu, monsignor Carlino mentre organizza una speculazione su alcuni terreni all’Acquafredda. Scrivono i promotori di giustizia che Monsignor Carlino mostra di essere ben consapevole che l’iniziativa deve essere cammuffata con finalità sociali perché “sennó iniziano a impallinarci che famo solo attività speculative o commerciali”.

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