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Cesare Battisti non vuole più stare in isolamento. E fa lo sciopero della fame

Cesare Battisti

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Adesso Cesare Battisti si inventa lo sciopero della fame. L’ex terrorista dei Proletari armati per il comunismo,annuncia di aver iniziato uno "sciopero totale della fame". A confermare il gesto di Battisti, annunciato in una lettera inoltrata al suo legale, l’avvocato Davide Steccanella che sottolinea come sia stata "una scelta dolorosa ma inevitabile". Il legale spiega all’Adnkronos che Battisti da oltre un anno e mezzo è in isolamento diurno nel carcere di Oristano, isolamento di fatto "del tutto illegittimo": "La pena dell’isolamento diurno a suo tempo inflitta era di sei mesi per cui è stata scontata a giugno". A maggio, spiega il legale, è stata presentata istanza formale per il suo trasferimento dal carcere di Oristano o, in alternativa un declassamento della sua classificazione nel regime di Alta Sicurezza (AS2) per terroristi, in quanto "non esistono più di fatto le condizioni di rischio che la giustificherebbero". Ad oggi, prosegue Steccanella, "non abbiamo ricevuto alcuna risposta. A questo punto al mio assistito non resta che mettere in atto questa forma di protesta. È giusto che sconti la sua pena - conclude - ma non in maniera disumana".

 

 

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