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Scuola, Azzolina-Arcuri preparano la riapertura a settembre: mascherine, test e banchi nuovi

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Sarà un agosto di fuoco per Domenico Arcuri e Lucia Azzolina, commissario straordinario per l'emergenza Covid e ministra dell'Istruzione, che da settimane lavorano senza tregua per cercare di riaprire i cancelli delle scuole in sicurezza, per tutti, il 14 settembre.

Assediata dalle polemiche, la titolare di viale Trastevere cerca ogni giorno di costruire un argine, soprattutto per tranquillizzare le famiglie: "Il governo ha deciso di fare un serio investimento che passa anche dagli arredi. Abbiamo messo tanti soldi per l'organico e gli ambienti di apprendimento, ora basta", dice.

A fare chiarezza su tempi e numeri ci pensa il commissario. In audizione in commissione Cultura alla Camera, Arcuri assicura che riuscirà a riaprire e far recuperare alla popolazione "accettabili livelli di normalità". I dubbi e le perplessità maggiori girano attorno alle mascherine e ai nuovi banchi, ma, tiene a precisare, il pacchetto di strumenti messi in campo per la sicurezza è molto più complesso e in ogni caso dipenderà dalle indicazioni del comitato tecnico scientifico.

Intanto FLC Fp e Filcams Cgil organizzano un flash mob davanti al ministero per venerdì 31 luglio alle 10.30, chiedendo risposte chiare su sicurezza, qualità degli spazi, mense, pulizia e sanificazione.

MASCHERINE
Per le mascherine chirurgiche, è stato predisposto l'invio di 11 milioni di pezzi al giorno, insieme a "un certo quantitativo di gel igienizzante", destinati agli oltre 40mila plessi sul territorio. Non vengono acquistate, fa sapere il commissario, ma prodotte direttamente attraverso macchine messo in campo, che ne realizzano alcune decine di milioni al giorno. Ad oggi, ricorda, il Cts ha stabilito che non sono necessarie per la scuola d'infanzia, quindi al di sotto dei sei anni d'età. Precisa, però, che è davvero difficile prevenire l'andamento dell'epidemia: "Non sappiamo in che condizioni ci troveremo il 14 settembre". A fine agosto il Cts dovrà fare i conti con i contagi e in base a questo stabilire con più chiarezza le modalità di uso dei dispositivi.

TEST SIEROLOGICI
Sono stati acquistati invece due milioni di test sierologici da effettuare a tappeto tu tutto il personale scolastico "abbastanza prima della riapertura", confida Arcuri. La quantità è sufficiente per il personale Ata, i docenti in ruolo, i supplenti e anche per ripetere a campione il test durante l'anno, se fosse necessario. Al personale che dovesse risultare positivo al sierologico rapido, sarà immediatamente somministrato il tampone. In caso di positività anche al tampone, il lavoratore non potrà partecipare all'anno scolastico per il tempo di permanenza del virus.

BANCHI
Sulla spinosa questione dei banchi, il commissario conferma lo slittamento di cinque giorni del termine ultimo delle offerte al bando europeo, dal 30 luglio al 5 agosto. Il 12 agosto si sottoscriveranno i contratti, l'8 settembre è il termine di invio e consegna dei banchi, prolungabile fino al 12 al massimo, considerando che le scuole riapriranno il 14. L'ordine è fino a tre milioni di pezzi (tra banchi tradizionali e sedute innovative, in base alle esigenze espresse dai presidi delle singole scuole), ma la richiesta dei dirigenti scolastici è stata di poco inferiore di 2,5 milioni unità e solo queste si acquisteranno: "Qui abbiamo rispetto dei soldi pubblici", puntualizza. La preoccupazione di tutti è per i tempi stretti, data la quantità enorme della richiesta: "Il fabbisogno richiesto è straordinario e la produzione nel nostro paese è di norma clamorosamente più bassa", ammette Arcuri. Di una cosa è certo: "La combinazione possibile tra sicurezza e trasparenza è stata rispettata, ci riserviamo di vedere quante e quali offerte riceveremo, credo si sia fatto davvero tutto il possibile fino a questo momento".

ORGANICO
Per ripartire in sicurezza e dividere le cosiddette 'classi pollaio', servirà più personale. Al netto dei concorsi, che si terranno ad anno scolastico iniziato, probabilmente non prima di ottobre, il Ministero dell'Istruzione ha presentato ai sindacati l'Ordinanza sul fondo per le dotazioni organiche aggiuntive, previsto nel decreto Rilancio proprio per far fronte alle esigenze legate all'emergenza sanitaria. Le risorse saranno assegnate agli Uffici Scolastici Regionali che potranno attivare, per l'anno 2020/2021 ulteriori incarichi temporanei di insegnanti e ATA. Priorità sarà data alla scuola dell'infanzia e al primo ciclo, con particolare riferimento alla scuola primaria. Le risorse - circa un miliardo di euro - saranno ripartite tra gli Usr con decreto del MI, di concerto con il Mef, sulla base di due criteri: il numero degli alunni presenti sul territorio e le richieste avanzate dagli Uffici scolastici regionali che stanno vagliando.

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