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Addio Roma, l'omaggio social di tifosi e vip a De Rossi

Daniele De Rossi

Capitan Futuro lascia il club giallorosso

Giada Oricchio
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L'addio di Daniele De Rossi alla Roma dopo 18 anni di militanza ha suscitato la reazione sia dei tifosi giallorossi sia del popolo social incredulo alla notizia. Alla base della separazione ci sarebbe il mancato incontro sul rinnovo e la Rete solidarizza con il centrocampista: “Sono devastato. Come se ne fosse andato uno di famiglia così da un momento all'altro”, “A 35 anni è ancora il miglior centrocampista italiano, non sono tifoso della @OfficialASRoma ma mi piange il cuore vederlo andar via”, “Sono senza parole. Un momento triste: voglio vedere se è stato lui a scegliere di andare via”, “Non me l'ero mai immaginata una Roma senza Totti e De Rossi” scrive un tifoso che si definisce amareggiato. Più poetico un altro: “Senza Totti non c'è stata più poesia, senza di te non ci sarà più passione”. C'è anche chi riesuma lo storico “Speravo de morì prima” dedicato al ritiro di Totti: “Speravo di morì prima, n'artra vorta”. A colpire i supporter è stata soprattutto la mancanza di segnali: una notizia comunicata all'improvviso a due gare dalla fine del campionato con la Champions League ancora in ballo: “L'addio di De Rossi annunciato così, come se fosse un gol in allenamento. Questo tweet l'ennesima vergogna di questa stagione nera”, “Senza parole, o forse una sì: inaccettabile”. Un'altra bandiera ammainata è il pensiero di un utente: “Con De Rossi sono finite le bandiere, non solo nella Roma, nel calcio italiano in generale. Non ci sono piu' sentimenti, appartenenza, spirito di sacrificio e dedizione per la maglia la gente e i colori, non c'è cultura, non ci sono piu' società, non c'è piu' cuore”.  L'attore Valerio Mastandrea, grande fan della Roma, scrive su Twitter: “È il nostro scudetto perenne, sventoliamolo per tutta Roma”, mentre Luca Di Bartolomei, figlio del calciatore, ha scritto: “Che dolore Daniele. Così, di colpo, un martedì mattina di un maggio freddo. Credo sia giusto così ma che diamine. Con te finisce la mia infanzia di romanista e so che d'ora in avanti nulla sarà più come prima. Sei stato il mio capitano. L'unico che riusciva a farmi incazzare come atto d'amore. Perché ti sentivo mio. Sei stato il giocatore che mi sarebbe piaciuto essere. Come un fratello che vuoi sempre che migliori. Che non cada nei cliché del piagnone. Che sia d'esempio sempre. Grazie per aver dato sempre tutto, anche quando il tutto è diventato troppo proprio come avremmo fatto noi tifosi. Ti auguro il meglio, ti auguro di essere libero e di poter sperimentare soprattutto oltre il calcio. Auguri Ciccio”. Ma c'è anche chi fa notare che il mancato rinnovo è giusto: “Quasi 36 anni, 6 milioni a stagione e sempre rotto. Può dispiacere a livello emotivo per quello che è stato, ma qst è un altro discorso...la Roma prima dei giocatori”. 

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