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La Roma ferma la Fiorentina e strappa un punto di rabbia

Zaniolo e Perotti rispondono ai gol di Pezzella e Gerson

Carlo Antini
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Serviva una vittoria per uscire dalla crisi e per la Champions. Niente di tutto questo in casa Roma costretta al pari dalla Fiorentina all'Olimpico nel turno infrasettimanale. Giallorossi costretti due volte alla rimonta: al gol in avvio di Pezzella al 12' risponde Zaniolo un minuto dopo; idem a inizio ripresa, gol dell'ex Gerson al 51' e definitivo pari di Perotti al 56'. Dopo due ko i giallorossi restano a 4 punti dal Milan quarto in classifica, raggiungono la Lazio ma vengono agganciati dal Torino in attesa dell'Atalanta. Viola a 39 punti in una posizione ibrida. Ranieri cambia qualcosa, soprattutto «panchina» il criticato Olsen con Mirante in porta. Torna dal 1' Zaniolo con Kluivert e Perotti alle spalle di Dzeko, mentre in difesa c'è Juan Jesus al posto dello squalificato Manolas. Pioli preferisce ancora non rischiare Chiesa e schiera contemporaneamente Muriel e Simeone, con l'ex Gerson a completare il tridente offensivo. Meglio i viola in avvio. Dopo 4' Benassi toglie un pò di ruggine a Mirante. Al 12' ancora Fiorentina, verticalizzazione di Gerson per Muriel che incrocia sul palo lontano trovando la risposta di Mirante. Ma il gol viola è solo rimandato, sul corner successivo, è Pezzella a staccare sottoporta indisturbato per l'1-0 ospite. Si mette male di nuovo per la Roma che però trova subito il pari con Zaniolo abile a girare di testa un cross dalla destra di Kluivert per l'1-1 al 14'. Botta e risposta che non fiacca una Fiorentina sempre sul pezzo con Muriel che al 24' scheggia il palo con un gran tiro improvviso da 30metri. Dopo l'inizio pirotecnico i ritmi calano un pò alla mezz'ora, e allora meglio la Roma pericolosa con Dzeko che impegna Lafont con un gran sinistro dalla distanza. Con l'avvicinarsi dell'intervallo succede poco o nulla ma proprio al 45' la Fiorentina torna pericolosa con Simeone che cerca ma non la deviazione vincente di Milenkovic. La ripresa è un copione già visto. Un gol per parte in avvio e nello stesso ordine. Al 51' la Fiorentina torna in vantaggio con l'ex Gerson che dalla distanza trova la deviazione decisiva di Juan Jesus che spiazza Mirante. Passano 5' e la Roma pareggia ancora. Altro cross di Kluivert che attraversa l'area e trova il destro di Perotti, anche qui una deviazione, di Milenkovic, mette fuori causa Lafont per il 2-2. Dopo due assist Kluivert lascia il campo per Pellegrini. Pioli decide che è arrivato il momento di Chiesa, gli lascia il posto Benassi. In mezzo un altro tentativo in diagonale di Zaniolo che non trova la porta. Al 68' si fa male Santon, Ranieri mette Karsdorp, altro cambio viola Miralles per Simeone. Nuova fase di stanca della partita che si incattivisce con tanto di gialli che fioccano: Simeone, Perotti, Milenkovic e Karsdorp ammoniti in pochi minuti. Al 70' ci prova Dzeko, ancora di sinistro, ancora dal limite, facile parata a terra di Lafont. Ranieri si gioca anche la carta Under al rientro, al posto di Zanilo. Al 75' su punizione defilata Pellegrini trova la testa di Nzonzi che però non riesce a girare verso la porta da buona posizione. Decisamente più Roma nel finale con Pellegrini che ancora ispira Perotti che liscia il tiro da buona posizione. E sempre l'ex Sassuolo il più ispirato sulla destra, un altro pallone invitante trova un pò sbilanciato Dzeko, il suo colpo di testa all'indietro finisce alto di molto. La Roma ci prova fino alla fine ma con pochi mezzi e poca convinzione. Dopo 4' di recupero il triplice fischio che congela di nuovo le speranze Champions giallorosse.

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