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Roma, ko con la Fiorentina: si complica la corsa Champions

Domani può essere raggiunta dalla Lazio e scavalcata dall'Inter

Erika Menghi
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Contraccolpo Roma. L'effetto Barcellona arriva fino al campionato e il dopo-Champions è una mazzata difficile da sopportare: la Fiorentina all'Olimpico si impone per 2-0 e i giallorossi sentono il fiato sul collo di Inter (che può tentare il sorpasso domani alle 12.30 a Torino) e Lazio (impegnata alle 18 a Udine). La corsa per la prossima Europa che conta si complica, e martedì è l'ora dei marziani all'Olimpico. Una mission impossibile in uno stadio diventato maledetto: quella di oggi è la sesta sconfitta casalinga, -2 dal record negativo del 1947-48. LE SCELTE Di Francesco cambia 5 giocatori rispetto all'undici di Barcellona, concede un turno di riposo a De Rossi scommettendo su Gonalons dopo l'erroraccio valso il 4° gol blaugrana, ritrova Nainggolan al posto di Pellegrini, preserva Kolarov schierando Jesus terzino con Peres confermato a destra e in attacco, senza Perotti e Under, si affida a Defrel ed El Shaarawy nel tridente con Dzeko. Pioli senza Chiesa si presenta col 4-3-2-1 all'Olimpico, con Saponara ed Eysseric alle spalle di Simeone. PRIMO TEMPO Non parte bene la Roma, la Fiorentina è in forma e si vede. Da una punizione guadagnata da Simeone nasce il gol del vantaggio viola al 7': Saponara crossa per Benassi, che con una rasoiata di sinistro infila nella rete di Alisson. Tre minuti dopo arriva il primo tiro in porta dei padroni di casa, è il più attivo in campo, Strootman, a cercare il guizzo dalla distanza: conclusione respinta. Fa un pasticcio invece Sportiello al 12', esce male, non s'intende con Hugo e concede il destro a Dzeko, che però colpisce la base del palo. Rischia tantissimo anche il numero uno brasiliano con un intervento sulla trequarti, nel tentativo di anticipare Simeone permette a Saponara di provare l'eurogol a porta vuota, ma alla fine Alisson rimedia con l'aiuto di Peres. Palla gol per Dzeko al 27', calcia da posizione defilata ma trova la risposta di Sportiello. Al 40' la Fiorentina raddoppia con Simeone, Manolas non riesce ad anticiparlo e Peres collabora al caos difensivo, per l'attaccante viola battere Alisson col destro è fin troppo semplice. All'intervallo è 0-2 e l'Olimpico fischia. SECONDO TEMPO Bocciatura per Defrel, richiamato in panchina: la ripresa comincia con Schick in campo come ala destra. I test di convivenza con Dzeko continuano. Sportiello si esibisce subito in una buona parata sul sinistro di Edin da distanza ravvicinata. Il bosniaco lotta, è lui a rubare la scena, ma prima Pezzella gli mura il tiro in scivolata, poi calcia alto preferendo la giocata personale al triangolo con El Shaarawy. Al 10' Schick spalle alla porta serve l'occorrente Nainggolan alla perfezione, ma il Ninja calcia addosso al portiere e spreca un'occasione d'oro. La reazione giallorossa c'è, ma sono troppe le chance sciupate. Di Francesco inserisce anche Kolarov per Manolas, spostando Jesus al centro della retroguardia. L'ultima carta è Florenzi al posto di Strootman, la Roma pende in avanti adesso e prova a spingere con il 4-2-3-1. Un colpo di testa di Dzeko al 27' si spegne sul fondo, Schick al 29' colpisce invece la traversa piena. Da corner Fazio si fa pericoloso con un'altra testata con cui non centra però la porta. La gara si innervosisce, fioccano i cartellini gialli e non cambia il risultato: finisce 2-0 per i viola, alla sesta vittoria consecutiva in Serie A. La Roma non riesce ad interrompere la striscia positiva di un avversario in salute e si dimostra fragile, non sa reagire al ko di Barcellona e perde terreno anche in campionato nella corsa Champions: domani Inter e Lazio possono aggredirla, i nerazzurri puntano al sorpasso, i biancocelesti all'aggancio a quota 60 punti. E c'è il derby alle porte.

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