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Le cene romane si accendono di stelle

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Pesce di lago e di fiume, carne e sapori di bosco in un percorso raccontato da cinque chef stellati laziali che lavoreranno ospiti del loro collega del ristorante Moma a Roma (via San Basilio 42) Andrea Pasqualucci (1 stella Michelin). Si inizia il 16 luglio con Sandro Serva, titolare con il fratello Maurizio de “La Trota” di Rivodutri (RI). Si proseguirà il 23 con Salvatore Tassa chef patron di “Colline Ciociare” ad Acuto (FR), mentre il 30 luglio sarà la volta di Iside De Cesare de “La Parolina” di Trevinano (VT). Si ripartirà il 1° ottobre con Daniele Usai de “Il Tino” di Fiumicino (RM) per concludere l’8 ottobre con Gino Pesce de L’Acqua Pazza di Ponza (LT). Una rassegna, "Le stelle del Lazio", tutta dedicata alle eccellenze della nostra regione utilizzando prodotti di piccole aziende e materie prime locali. 

La cena di apertura della rassegna, in programma giovedì 16 luglio, sarà un dialogo a quattro mani tra Pasqualucci e  Sandro Serva de La Trota di Rivodutri (RI). Il menu degustazione prevede un aperitivo amuse bouche, la Panzanella 2.0, proposta da Serva; a seguire l’antipasto, cavallo di battaglia di Pasqualucci, l’Orto di stagione. Sia il primo che il secondo sono firmati da Sandro Serva: Cannoli alle olive nere ripieni di pollo alla lavanda e salsa di peperone e Trota, foie gras e pesca Sabina. A chiudere il dessert dello chef resident: Gelato alla mandorla, cremoso alla verbena e visciole. Il menu degustazione, che ha un costo di 100 euro a persona, comprende una selezione di vini della cantina laziale Poggio Le Volpi di Monte Porzio Catone (RM), da accompagnare a ogni portata. Si parte con le bollicine, l’Asonia, brut metodo classico, ricavato da uve Malvasia di Candia, servito con l’amuse bouche; all’antipasto è abbinato il Roma, bianco di malvasia puntinata; Epos per il primo; il Roma rosato per il secondo e, dulcis in fundo, il Cannellino per il dessert.

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