Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Mascherine, Arcuri fallisce e scarica colpa su altri

Nemmeno il dubbio di dimettersi: il commissario all'emergenza Covid 19 ha sempre ragione anche se inanella un errore dietro l'altro. Domenico Arcuri da quando ha avuto quell'incarico non ne ha azzeccata manco una. A sentire lui che ti tratta anche con disprezzo se dubiti di tante sue certezze già da giorni ogni italiano avrebbe avuto una app che traccia i contagi e un bel pacco di mascherine a 0,50 euro l'una a disposizione. Ogni suo annuncio è stato smentito dai fatti, e così avviene da un paio di mesi ormai inesorabilmente. L'ultim scivolone è avvenuto con le mascherine che per altro non sono mai esistite a 0,50 euro come credono migliaia di italiani. Perché nei rarissimi casi in cui qualche farmacia le abbia, il prezzo al pubblico è di 0,61 euro comprensivo di Iva. Vero che Giuseppe Conte aveva detto che l'Iva sarebbe stata abrogata, ma oggi c'è e prima bisogna ottenere l'ok dell'Unione europea. Un annuncio quindi senza sostanza, e non sarebbe male che le cose venissero dette solo quando sono reali, per dare una buona notizia e non solo per farsi l'auto-spot. Come fa appunto Arcuri, che dopo avere garantito la disponibilità a prezzo politico di quelle mascherine ed essere stato travolto dalle proteste degli italiani che non le trovavano da nessuna parte, ha trovato subito il colpevole: i distributori che lo avevano ingannato. E' un po' lo sport nazionale di chi ha oggi responsabilità in Italia scaricare sempre le colpe su qualcun altro e non mettersi mai in discussione o chiedere scusa. Lo vediamo ogni giorno. Come vediamo personalità simili a babà che invece di essere ripieni di rum sono ripieni di una altissima opinione di sè. Ma insomma, quando uno messo al comando della crisi sanitaria ammette candidamente di essersi fatto fregare da altri (ammettendo che sia vero e non una scusa di comodo), evidentemente non è all'altezza del compito affidatogli. E sarebbe il caso imboccasse l'uscita di quell'ufficio chiedendo scusa e presentando le doverose dimissioni...

Dai blog