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Bologna, mascherine scadute Polizia aeroporto indifesa

scadute quelle dei polliziotti

Franco Bechis
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Al Guglielmo Marconi di Bologna circa cento poliziotti aeroportuali non sono oggi protetti davanti ai rischi del coronavirus. La maggiore parte delle mascherine in dotazione all'epoca del rischio Sars sono intonse, ma ormai scadute, come si può vedere nella foto, dal 2006.  Ne sono state inviate nei giorni scorsi dieci nuove proprio per l'emergenza in corso, ma misteriosamente la metà di queste secondo quanto ci ha riferito fonte informata dell'aeroporto non si trovano più. Sarebbe clamoroso fossero state sottratte (e quindi rubate) proprio alla polizia aeroportuale. Ma la psicosi del virus cinese e la penuria di mascherine nelle farmacie può avere anche portato a un gesto così rischioso. L'aeroporto di Bologna è uno degli scali cosiddetti minori in Italia, ma il traffico è in crescita negli ultimi anni e il 2019 l'ha visto al settimo posto assoluto con 9,4 milioni di passeggeri transitati lì. Anche il mese di gennaio 2020 è stato record, con una crescita quasi del 10% rispetto all'anno precedente. Non ci sono però voli diretti con la Cina, che a dire il vero proprio l'anno scorso erano stati lanciati con tanto di cerimonia pubblica all'arrivo del primo volo da Shenyang. Però poi ci sono stati problemi con le autorità aeroportuali cinesi e Blue Panorama Airlines, la compagnia che doveva collegare Bologna con cinque grandi città cinesi, ha bruscamente interrotto il programma. Il principale traffico oggi è con Catania, Londra e Parigi, ma non mancano turisti cinesi anche su quelle tratte. E le mascherine protettive sono il minimo per chi deve fare quel lavoro di controllo negli scali aeroportuali. Al riguardo il direttore dell'VIII zona Polizia di Frontiera Emilia Romagna-Toscana-Marche Rosa Maria Preteroti precisa che "a seguito dell'emergenza legata all'infezione virale da “coronavirus” ed in ottemperanza alle direttive fornite dalla Direzione Centrale di Sanità del Dipartimento di Pubblica Sicurezza con nota diramata a tutto il personale nell'immediato si è proceduto, in osservanza alle citate disposizioni, ad acquisire una prima fornitura di mascherine alle quali ha fatto seguito una più congrua fornitura dimensionata alle esigenze degli operatori della Polaria. Si specifica che quelle che riportano la data di scadenza del 2006 erano rimanenze accantonate dalla passata emergenza Sars e non nella disponibilità del personale. Ad ogni buon fine, si precisa che personale della Protezione Civile assegnato all'Aeroporto procede al rilevamento della temperatura corporea in area Schengen ed extra-Schengen prima di ogni contatto con la sala riconsegna bagagli o dei box dei controlli documentali di Frontiera".

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