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Diffama, lei è fuori di testa Conte vuole sbranare la Iena

Finisce ad insulti il duello del premier con Antonino Monteleone nella notte a palazzo Chigi. Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha perso davvero la pazienza con la Iena che da una settimana lo sta incalzando brandendo una fattura che dimostrerebbe come lui lavorava già nel 2002 con l'avvocato Guido Alpa che poi (se questo è vero) lo avrebbe esaminato in pieno conflitto di interessi al concorso grazie a cui il premier è diventato professore. Le Iene hanno mostrato una fattura del 2009 congiunta che Conte minimizza "è solo un progetto di fattura", ma che si riferisce a un procedimento di inizio 2002, precedente al concorso. Il punto ad oggi non è ancora chiarito. Ma la difesa di Conte è di non avere mai chiesto quei soldi (poco rilevante sull'unione di interessi con Alpa). Il premier insiste e dice che spesso lavorava gratis tanto è che in famiglia gli contestavano il fatto di essere poco venale: "semmai lei dovrebbe darmi del frrescone per questo". Monteleone però sostiene di avere le prove del contrario: Conte si sarebbe fatto pagare, però chiedendo al cliente (l'autorità garante della privacy) di versare il dovuto sul conto del professore Alpa. Di fronte a questa contestazione Conte in pien a notte durante la conferenza stampa a palazzo Chigi perde davvero la pazienza. Dà a Monteleone del diffamatore, e poi sbotta: "Lei è fuori di testa! Lei è proprio fuori di testa!". Insomma, prova a sbranare lui la Iena. Ma il giallo resta e non è ancora risolto, anche se il premier è convinto di averlo chiarito e non si capacita dei dubbi

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