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Dalla scuola al fisco, si delineano priorità del governo Draghi

Roma, 8 feb. (askanews) - Dalla scuola al fisco, passando per la riforma della giustizia e della burocrazia. Con il secondo giro di consultazioni, che martedì 9 febbraio vedrà protagonisti nel pomeriggio i partiti più grandi (Fratelli d'Italia, Pd, ForzaItalia, Lega e M5S), si delineano piano piano le prime linee del futuro governo Draghi.

Dopo avere incontrato il premier incaricato la leader di +Europa, la senatrice Emma Bonino ha sottolineato:

"Il nostro appoggio continuerà anche in tempi difficili che evidentemente non mancheranno. Aggiungo che il presidente incaricato Draghi ha fatto riferimento a tre riforme di fondo che sono quelle che ci chiede la commissione europea : il fisco, la burocrazia e la giustizia e da questo punto di vista abbiamo aggiunto non solo la giustizia amministrativa-civile, ma anche quella penale", ha affermato.

Draghi pensa a una riforma organica del fisco, non nella direzione della Flat tax, ha dichiarato il deputato di Centro democratico, Bruno Tabacci.

"Il governo che si accinge a formare ha tre punti determinanti: europeismo, atlantismo, ambientalismo", ha affermato.

Altro punto chiave del programma di governo su cui Draghi sta lavorando è la scuola. Tra le proposte quella di recuperare i giorni di scuola perduti a causa della pandemia attraverso una revisione del calendario, tornando tra i banchi anche nel periodo estivo, se sarà fattibile.

Intanto il Movimento 5 Stelle ha annunciato sul proprio blog il voto online su Rousseau degli iscritti sul governo Draghi, che si terrà per 24 ore, dalle 13 di mercoledì 10 alle 13 di giovedì 11 febbraio 2021.

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