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Lazio più forte di tutto: rimonta vincente con la Fiorentina

Giorgia Baldinacci
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La maledizione del Var fantasma, nel bene e nel male, a condizionare ancora la sfida tra Fiorentina e Lazio. La gara d'andata allo stadio Olimpico chiusa tra mille polemiche, così come quella di ritorno si riapre con altrettanta contestazione. Finirà 3-4, due espulsioni, un calcio di rigore dato e un paio in sospeso, svariati dubbi sulle scelte arbitrali. Al triplo vantaggio viola, risponde la rimonta laziale per la Champions, fino al gol vittoria di Luis Alberto e la sofferenza nel finale. Solo per cuori forti, Fiorentina-Lazio non risparmia emozioni. Dopo quattordici minuti è già successo di tutto. Prima i viola si ritrovano in dieci, Sportiello mura Immobile parando di mano ma ben fuori dall'area di rigore. Potrebbe mettersi in discesa, ma l'arbitro Damato diventa protagonista di un'altra situazione controversa: sventola il cartellino rosso in faccia a Murgia, per un presunto fallo su Chiesa in una chiara occasione da gol. Peccato che il centrocampista neanche lo tocchi, ma dal conseguente calcio piazzato nasce il vantaggio firmato Veretout. Inzaghi non ci sta e spedisce in campo Felipe Anderson per De Vrij, prima di farsi buttare fuori dopo aver litigato con il direttore di gara per l'ennesima decisione contestatissima: Luiz Felipe atterra Biraghi, calcio di rigore, Veretout sigla la doppietta personale. Non la stessa decisione sul sandwich su Leiva, nonostante l'azione rivista al monitor. La Lazio è furiosa ma reagisce, riapre i conti con la bella punizione di Luis Alberto poi pareggia il doppio svantaggio con il perfetto terzo tempo – su calcio d'angolo a firma dello spagnolo – di Caceres con un'inzuccata. Riparte bene la Lazio in termini di convinzione. Forse nel momento migliore, punisce Veretout in stato di grazia. Tripletta italiana, la serata della vita, un altro gol incredibile: freddezza e qualità, di collo interno su un pallone mortifero perso dai biancocelesti. Poco prima una rete era stata annullata per outside a Simeone, in una gara incredibile. Quattordici minuti nel secondo tempo e Damato ha ancora il suo bel da fare, prima assegna calcio di rigore per l'ingenuo fallo di Pezzella su Immobile, poi con una Var review cambia la decisione per la partenza in fuorigioco dell'attaccante napoletano. Le emozioni non sono ancora finite, finalmente Felipe Anderson sale in cattedra, recupera la Fiorentina e sigla il pareggio. E i biancocelesti continuano a crederci, Luis Alberto decide di consacrare una partita sontuosa con la doppietta personale e il gol vittoria che non fa perdere terreno nella lotta Champions.

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