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Lulic e la frase choc su Rudiger: "Fino a due anni fa vendeva calzini e cinture a Stoccarda"

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Senad Lulic non si trattiene. Il centrocampista della Lazio, commenta a caldo il risultato del derby tra la sua squadra e la Roma, e chiamato a parlare del gesto di Antonio Rudiger (che dopo il gol di Strootman si è avvicinato a Danilo Cataldi) attacca: "La provocazione di Rudiger dopo il primo gol? Già parlava prima della partita, due anni fa a Stoccarda vendeva calzini e cinture e adesso fa il fenomeno. Non è colpa sua, è colpa di quelli che stanno intorno a lui e che fanno crescere un ragazzo maleducato. Lasciamo stare queste provocazioni che capiteranno anche in futuro". Poi analizza il risultato: "Abbiamo fatto due errori e abbiamo perso la partita. Non dobbiamo commetterli. Nel primo tempo avremo dovuto fare almeno un gol e la gara sarebbe cambiata. Non credo però che questa sconfitta ci ridimensioni, abbiamo perso una gara dopo 9 partite utili consecutive. Il campionato è ancora lungo e i conti li faremo alla fine". L'intervista a Il Tempo La polemica tra Rudiger e Cataldi nasce dall'intervista rilasciata dal difensore giallorosso al nostro quotidiano. Il romanista aveva stuzzicato gli avversari: "Lazio? Non conosco né la squadra, né l'allenatore e neppure mi interessa". Il laziale aveva replicato con un tweet: "Chi sei? Non ti conosciamo".  

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