
Jannik Sinner, tremori in campo e riscaldamento saltato: come sta

Un match durissimo per il numero uno al mondo. Jannik Sinner ha strappato il pass per i quarti degli Australian Open, battendo Holger Rune agli ottavi del torneo, ma, prima della vittoria, ha dovuto lottare con qualche problema di troppo sul cemento di Melbourne. "Oggi ho cambiato la mia routine. Sono arrivato per ultimo perché mi aspettavo una partita dura e non ho fatto il riscaldamento. La rottura del nastro mi ha aiutato tanto, per rientrare negli spogliatoi e recuperare energie. Ho imparato tanto da situazioni di difficoltà, come quella vissuta a Wimbledon contro Medvedev", ha raccontato ai giornalisti alla fine della partita. In effetti, alle telecamere non è sfuggito che l'altoatesino sia in campo che in panchina ha fatto i conti con un malessere non meglio precisato. Andatura ciondolante ed evidente tremolio hanno messo in allarme i tifosi e lo staff.

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"Ho pensato che mi era già successo e quindi sono riuscito a gestire il malessere al meglio. Parliamo di dettagli, se Rune avesse trovato il break nel terzo set la partita si sarebbe fatta molto dura. Sicuramente, le difficoltà passate mi hanno aiutato. Ci aspettavamo un match pomeridiano dopo due serali, era una situazione difficile per entrambi", ha spiegato l'azzurro. Il pubblico, ha raccontato, "è stato fondamentale, oggi ne avevo bisogno". "Il 90% è merito vostro, per il 10% ho cercato di farvi felice", ha scandito rivolgendosi ai sostenitori. Fondamentale anche la prontezza dei medici: "Fuori dal campo, negli spogliatoi abbiamo parlato un po' con i medici e questo mi ha aiutato. Il torneo ha un'organizzazione fantastica, si prendono cura dei giocatori in maniera eccezionale", ha ammesso il tennista.
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