Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Scommesse, la polizia bussa a Coverciano: via dal ritiro Zaniolo e Tonali

  • a
  • a
  • a

La vicenda scommesse illecite che coinvolge Nicolò Fagioli si allarga e va a scuotere le mura di Coverciano, dove la Nazionale sta preparando il fondamentale doppio impegno di qualificazione agli Europei 2024 contro Malta e Inghilterra. La Procura della Repubblica di Torino nel tardo pomeriggio ha notificato atti di indagine a Sandro Tonali e Nicolò Zaniolo, che - su decisione della Federcalcio - hanno immediatamente lasciato il ritiro e fatto ritorno presso i rispettivi club. Era stato Fabrizio Corona, attraverso i suoi canali social e il sito ’Dillinger News’, a fare poche ore prima il nome dei due calciatori che attualmente militano in Premier League. L’ex agente fotografico, convocato in Questura a Milano come persona informata dei fatti, aveva già anticipato mesi fa il coinvolgimento di Fagioli nell’inchiesta condotta dai pm torinesi e aveva promesso che avrebbe rivelato altri nomi di giocatori coinvolti.

 

L’arrivo improvviso delle forze dell’ordine nella quiete di Coverciano va a turbare la vigilia azzurra del match di Bari contro Malta e getta nuove ombre sul caso scommesse che sembra ormai destinato ad allargarsi ad altri calciatori. Luciano Spalletti dovrà fare quindi a meno per le prossime partite di due protagonisti del suo nuovo corso, esclusi «a prescindere dalla natura degli atti» in quanto non ritenuti «nella necessaria condizione per affrontare gli impegni in programma nei prossimi giorni». E dire che nel pomeriggio Francesco Acerbi rispondendo a una domanda su Fagioli aveva assicurato che il gruppo era «molto sereno e concentrato sulle due partite. Saranno persone più in alto a fare il loro dovere da professionisti, non è compito mio giudicare». Adesso però due suoi compagni in azzurro hanno fatto le valigie.

 

«C’è una partita ancor più decisiva, rispetto a quella che ci attende sul campo, che è quella comunque della correttezza dei comportamenti. Tenendo conto che non è un problema calcistico ma una patologia sociale, perchè la ludopatia questo è. È stata opportuna la scelta di mandare a casa i due ragazzi ( Zaniolo e Tonali, ndr.), anche per loro tutela», ha commentato il ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, a margine del Festival dello Sport di Trento. «Non bisogna voltarsi dall’altra parte e comprendere il fenomeno sociale. Sapremo affrontarlo insieme, anche con qualche scelta dolorosa. Tornando alla prima domanda che mi avete posto: c’è una partita che è molto più importante da giocare rispetto a quella degli Europei», ha aggiunto Abodi, rivolgendosi ai cronisti presenti a Trento.

Dai blog