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Formula E, Cassidy punta l'E-Prix dell'Eur: “Non vedo l'ora”

Fabrizio Cicciarelli
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Giocarsi il campionato nelle ultime quattro gare con «l’aiuto» di un palcoscenico ricco di significati. È la condizione con cui Nick Cassidy si presenta allo sprint finale della Formula E, a un solo punto dalla vetta della classifica di Jake Dennis e con il mirino puntato su Roma, in vista del il doppio appuntamento sul tracciato cittadino dell’Eur in programma il 15 e 16 luglio. La sede della prossime due prove del mondiale full electric è infatti un circuito speciale per pilota neozelandese: «È una pista che mi piace tanto – sottolinea l’alfiere della Envision Racing, motorizzata Jaguar – e dove ho raggiunto la mia prima pole position in Formula E. Però non so dire quali possano essere realmente le mie aspettative, siamo al primo anno con la terza generazione delle vetture ed è molto diverso dalla Gen2, il power train di Jaguar è più potente dello scorso anno ma abbiamo visto come in questa competizione possano fare la differenza il singolo sviluppo dei team e tanti altri fattori. Nel 2022 ho avuto un po’ di difficoltà con i freni e la gara è stata difficile, cercheremo di fare del nostro meglio».

Reduce dalla terza vittoria stagionale a Portland, dopo Montecarlo e Giacarta, Cassidy prova a fare una comparazione rispetto agli altri circuiti. «Probabilmente Indonesia e Stati Uniti erano i meno congeniali al nostro pacchetto - aggiunge mentre per caratteristiche mi aspetto qualcosa di più simile a Brasile e Sudafrica. In ogni caso Roma resta uno dei migliori circuiti nel calendario, è una pista in cui ho avuto sia sessioni buone che folli, non vedo l’ora di affrontarla».

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