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Sci, impresa di Sofia Goggia a St. Moritz: vince la discesa libera dopo l'operazione alla mano

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Ennesimo capolavoro di Sofia Goggia, regina dello sci italiano. L’azzurra, che ieri si è operata alla mano dopo essersi procurata una frattura per aver colpito il palo di una porta nella discesa di St. Moritz, ha trionfato nella discesa bis nella località elvetica a meno di 24 ore dall’intervento a cui si è sottoposta venerdì pomeriggio a Milano. La campionessa bergamasca, che ha gareggiato con un tutore, si è imposta con il tempo di 1 minuto 28 secondi e 85 centesimi, staccando di 43 centesimi la slovena Ilka Stuhec e di 52 centesimi la tedesca Kira Weidle. Nella top ten anche Elena Curtoni, ottava dopo il successo di ieri. Con questo trionfo Goggia ottiene il ventesimo successo in Coppa del Mondo agganciando Federica Brignone.

Grazie alla vittoria di Goggia la squadra femminile azzurra ottiene il quinto successo in undici gare stagionali, il terzo per la bergamasca dopo la doppietta di Lake Louise. Con questo sigillo la campionessa olimpica mantiene il pettorale rosso di leader della classifica di specialità - 380 i punti -, come avviene ininterrottamente dal dicembre 2020. La statunitense Mikaela Shiffrin - sempre più leader della generale -, ha chiuso al quarto posto a 61 centesimi, seguita dalle tre austriache Cornelia Huetter (5/a), Nina Ortlieb (6/a) e Mirjam Ouchner (7/a).

Goggia ieri aveva conquistato il secondo posto ma soprattutto si era procurata la frattura scomposta del secondo e terzo metacarpo della mano sinistra nel violento impatto con un palo: operata nel pomeriggio a Milano, aveva fatto ritorno in serata in Svizzera con l’ambizione di gareggiare ancora ma lasciando in sospeso la sua partecipazione. “Deciderò alla partenza”, aveva fatto sapere. Ma questa mattina presto ha rotto gli indugi e si è presentata al cancelletto. Goggia è dunque scesa con la vistosa fasciatura sotto al guanto e un nastro adesivo verde che fissava al bastoncino la mano in cui ieri con l’intervento chirurgico sono state inserite placche e viti. Al termine della discesa, Goggia ha continuato a tenere il ghiaccio sul dorso della mano, con un po’ di sangue a macchiare le bende, ma soprattutto ha potuto festeggiare ricevendo l’ovazione del pubblico. Un’impresa.

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