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Derby Roma-Lazio, scintille tra Rui Patricio-Radu e scoppia la rissa tra le panchine

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Stefan Radu non avrà certo alimentato le già inesistenti simpatie che i tifosi romanisti nutrono nei suoi confronti. È appena scoccato l’86’ quando la difesa della Lazio spara via uno dei tanti palloni alti spiovuti nella propria area di rigore. La sfera finisce in fallo laterale, all’altezza della panchina presieduta da Maurizio Sarri. Rui Patricio, rimasto uomo più vicino al punto d’uscita, corre con l’intenzione di rimettere in gioco nel minor tempo possibile. Ma la palla viene catturata dallo storico difensore biancoceleste, che la nasconde al portiere portoghese e lo scherza ridendogli in faccia.A quel punto si scatena l’ira del romanista, che spinge via il capitano (ormai solo virtuale) della banda biancoceleste, facendolo cadere a terra. Risultato: il classico rissone da derby, per la verità senza gesti di violenza eclatanti da ambo le parti. Lazzari e compagni vanno faccia a faccia con Rui Patricio nel tentativo di difendere uno dei leader del loro spogliatoio. E dall’altra panchina, parte anche la maratona dei giallorossi. Mourinho compreso, anche se il suo inserimento nella vicenda, come quello di Sarri, è solo per placare gli animi.

Si perde molto tempo per sedare la cosa e, alla fine, l’arbitro Orsato opta soltanto per l’ammonizione dei due protagonisti. Senza punire nessun altro. Anche a causa di questo episodio il recupero diventa un mini-supplementare di 8’. Ma alla Roma non basta, è già troppo tardi.
LDC

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