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Juventus-Roma, Abraham risponde a Vlahovic. Dybala, prima allo Stadium con assist

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Dusan Vlahovic chiama, Tammy Abraham risponde. Sono i due centravanti più attesi a decidere Juventus-Roma, anticipo della 3/a giornata di Serie A. Il bomber serbo prova a trascinare i bianconeri con un gol su punizione agli albori della partita, i giallorossi però resistono e nella ripresa trovano il guizzo vincente dell’attaccante inglese su assist del grande ex Dybala. L’1-1 dell’Allianz Stadium premia la squadra di Mourinho, che con un pizzico di convinzione in più avrebbe anche potuto provare il colpaccio nel finale.

I giallorossi hanno infatti mostrato decisamente più qualità sulla trequarti rispetto ad una Juve che ha giocato con maggior intensità rispetto al solito, soprattutto nel primo tempo, ma che nella ripresa è calata vistosamente. Pur non giocando una partita brillante, forse bloccato dall’emozione, Dybala è riuscito comunque a risultare decisivo con l’assist per Abraham. Con questo pareggio la Roma aggancia momentaneamente la Lazio e il Torino in vetta alla classifica con 7 punti, mentre la Juve sale a quota 5 ma rischia domani di scivolare già a -5 dalla vetta in caso di vittoria del Napoli a Firenze.

Lo Stadium è tutto esaurito. Nelle file bianconere, Allegri cambia tre pedine rispetto al pari con la Samp: in porta torna Szczesny, in difesa gioca De Sciglio con Danilo centrale al fianco di Bremer. In panchina Rugani. A centrocampo fiducia nel giovane Miretti, schierato regista con Locatelli e Rabiot mezzali. In attacco il tridente composto da Cuadrado, Vlahovic e Kostic. In panchina il neo acquisto Milik.

Nella Roma, Mourinho schiera Matic in mediana al fianco di Cristante con Pellegrini che avanza sulla trequarti con Dybala a supporto di Abraham. E proprio la Joya è stato accolto da cori e applausi da parte dei suoi ex tifosi, che gli hanno anche dedicato uno striscione con la scritta ’Grazie di tutto grande Paulò. Partenza col botto della Juventus, che dopo 2’ passa in vantaggio con una splendida punizione mancina di Vlahovic ’alla Dybalà. Ingenuo il fallo di Matic su Cuadrado nell’occasione. È proprio Dybala a provare a scuotere la Roma con un paio di iniziative, tra cui una che costa il giallo a Locatelli. È ancora la Juve, però, a rendersi pericolosa con un sinistro dalla distanza di Alex Sandro di poco fuori.

La Roma prova a reagire innescando più spesso Spinazzola, che a sinistra fa molto male quando sfonda. Al quarto d’ora ancora Juve pericolosa in contropiede con Miretti e Cuadrado, Rui Patricio si oppone. La squadra di Allegri è padrona del campo e al 25’ trova il raddoppio con un gran destro di prima intenzione dal limite di Locatelli, su passaggio di Cuadrado. Rete annullata dal Var per un controllo di mani di Vlahovic nell’inizio dell’azione. Spinta dal pubblico dello Stadium, la Juve insiste e alla mezzora ci prova con Miretti in inserimento. Poi è Cuadrado a calciare una punizione tra le braccia di Rui Patricio da posizione favorevolissima. Ci riprova anche Vlahovic su punizione, questa volta il tiro è alto. Nel secondo tempo Mourinho cambia subito la Roma: dentro El Shaarawy e Zalewski per Mancini e Spinazzola. Lo Special One cambia modulo, passando alla difesa a 4. Come nel primo tempo, però, è ancora la Juve a rendersi pericolosa con un cross basso da sinistra di Kostic su cui nessuno riesce a trovare la zampata vincente. Poi è Cuadrado ad avere la palla buona, ma il suo sinistro a rientrare è impreciso. Già priva di numerosi titolari, la Juve perde per infortunio anche Rabiot. Al suo posto dentro Zakaria. La squadra di Allegri controlla sostanzialmente la partita, ma come sempre manca di qualità nel momento in cui deve servire Vlahovic in area.

Il bomber serbo si sbraccia inutilmente invitando la squadra a salire per dargli man forte, ma il suo è un predicare un pò nel deserto. La Juve scherza con il fuoco, perchè la Roma torna a rendersi pericolosa con Abraham. Szczesny è attento. Il centravanti inglese è in agguato e al 69’ trova il pareggio di testa su assist spettacolare di Dybala pescato su angolo da Pellegrini. La squadra di Allegri accusa il colpo, soprattutto sotto l’aspetto mentale. Il tecnico manda allora in campo McKennie e Milik al posto di Cuadrado e Miretti. Replica Mourinho inserendo Kumbulla per Dybala, salutato dagli applausi e da qualche fischio dai suoi vecchi tifosi. Nel finale la Juve spinge, ma è la Roma a sfiorare il colpaccio con i contropiede di El Shaarawy e su una mischia nata da un calcio d’angolo di Pellegrini. Allegri prova il tutto per tutto inserendo anche Kean per un nervoso Vlahovic, ma il risultato non cambia. 

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