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Nicolò Zaniolo e il coro contro la Lazio sul pullman: la Roma si accorda con la Figc per la multa

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Alessandro Austini
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Il coro contro la Lazio, cantato da Nicolò Zaniolo durante i festeggiamenti nella Capitale sul pullman della Roma per la vittoria della Conference League a Tirana, costerà un'ammenda al ragazzo e al club giallorosso. È stata infatti inviata alla Figc la richiesta di patteggiamento da parte dei legali del club di Friedkin: la vicenda si chiuderà con una multa di 4mila euro ciascuno per Zaniolo e la Roma, da devolvere interamente alla fondazione benefica Roma Cares. Si attende ora l'ok della Procura Federale, ma si tratta solo di una formalità. 

 

Zaniolo è stato accusato di "aver impugnato un microfono - come scritto nella comunicazione di conclusione indagini della procura federale - e intonato a gran voce, verso i tifosi festanti, un coro dal contenuto ingiurioso e offensivo verso la società S.S. Lazio S.p.A. quale: "Lazio Lazio vaffa****".  Secondo la Figc il comportamento del romanista è stato "grave e sconveniente" e avrebbe "oltrepassato il limite della decenza, del buongusto e della goliardia". La Roma avrebbe invece "omesso di esercitare un preventivo potere di verifica e controllo sui comportamenti dei propri tesserati".

 

Lo stesso epilogo è già stato scritto riguardo all'indagine che ha visto protagonisti i giocatori del Milan per comportamenti simili in occasione della festa per lo scudetto: avevano esposto sul pullman uno striscione contro l'Inter ("La Coppa Italia mettitela nel cu**", riferito alla vittoria dei nerazzurri) e cantato cori offensivi ("Inter mer**" e "Interista vaffa****"). Grazie all'accordo di patteggiamento raggiunto con la Figc, Theo Hernandez, Maignan e Tonali sono stati sanzionati, per la violazione dell’art. 4, comma 1, del Codice di Giustizia Sportiva con un’ammenda di 4.000 euro ciascuno, mentre a Krunic è stata comminata un multa di 5.000 euro. Anche il Milan è stato sanzionato per responsabilità oggettiva con un’ammenda di 12.000 euro.

 

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