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Il laziale Giordani spinge l'Italia del beach soccer

Domani partono gli Europei contro la Svizzera:: l'esterno punta in alto

francesca Schito
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]Quattro giorni per giocarsi un Europeo. La Nazionale di Beach Soccer spera di emulare la squadra di Roberto Mancini e portarsi a casa il titolo continentale in un torneo racchiuso in un weekend lungo che si giocherà a Figueira da Foz, in Portogallo. Gli azzurri sono inseriti nel Gruppo 2: esordiranno domani (diretta alle 14.15 su Sky Sport 1) contro la Svizzera, fresca del bronzo conquistato poco più di una settimana fa nella Fifa World Cup andata in scena a Mosca, poi venerdì (diretta alle 14.15 su Sky Sport Calcio) sfideranno l’Ucraina e sabato (diretta alle 16.45 su Sky Sport Calcio) chiuderanno con i padroni di casa dell’Europeo detentore del titolo, vinto in finale proprio contro gli azzurri. «Le aspettative sono alte», racconta Marco Giordani, 24enne di Nettuno che da un paio d'anni veste la maglia azzurra con cui nel 2019 ha conquistato i Giochi del Mediterraneo. Esterno del Terracina, Giordani è uno dei protagonisti del nuovo corso varato dal commissario tecnico Emiliano Del Duca (terracinese anche lui). «In questi venti giorni di raduno - ha proseguito - ci siamo fatti il cosiddetto mazzo per essere pronti, il gruppo è unito, siamo sempre sereni. Grazie a questa serenità speriamo di ottenere soddisfazioni. I veterani ci stanno aiutando in questo cambio generazionale». 


La sua carriera è stata piuttosto rapida: «Nel 2018 giocavo a undici in una società vicino casa e allo stesso tempo in Serie A di beach con il No Name Nettuno, che mi ha chiamato. Da lì sono andato bene, ho fatto un buon campionato e sono approdato al Terracina. In un anno sono arrivato nel giro della nazionale». Ma quella di Marco Giordani è una storia fatta di passione, sacrifici e voglia di arrivare. Il nettunese si sveglia all'alba per andare a lavorare nella capitale, poi nel pomeriggio si dedica alla sua grande passione: il pallone. «Io vendo il pesce con l’azienda di famiglia ai Mercati Generali - racconta l'azzurro - Durante l’inverno gioco a calcio a undici con l’Anzio Calcio mentre d’estate gioco a beach». Sicuramente il ragazzo non si risparmia e anzi confessa: «L’allenamento con il Terracina, che è una squadra che punta molto sui giovani, è molto intenso agli ordini di mister D’Amico». 
Ma la passione è tanta e la voglia di rincorrere un pallone - sul prato o sulla sabbia - è così forte che sudore e fatica non fanno paura. Gli obiettivi sono tanti e presto o tardi, Giordani sa che dovrà scegliere: «Voglio crescere sempre di più su entrambi i fronti e arrivare al punto in cui dovrò fare una scelta: se dovessi decidere ora sarei in difficoltà. Finché le gambe reggeranno andrò avanti, poi si vedrà». L'unica cosa che non cambia è la passione per la sua amata Lazio, un appuntamento fisso quando non gioca, un amore irrinunciabile: «Tifo Lazio da quando sono piccolo - conferma il ventiquattrenne -, sempre allo stadio, il calcio è una grande passione». 

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