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Non può essere paragonato a me, la prima stoccata di Mourinho è per Conte

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«Un paragone tra me e Conte? Ci sono degli allenatori nella storia dei club che non puoi paragonare. Nessuno all’Inter è paragonabile a me o a Helenio Herrera, come alla Roma nessuno può essere paragonato a Liedholm o a Capello». Questo il pensiero di Josè Mourinho, tecnico della Roma, nel corso della conferenza stampa di presentazione.

Lo Special One ha subito ringraziato i tifosi giallorossi per l'accoglienza ricevuto al suo arrivo nella Capitale. «Voglio ringraziare i tifosi perché l’accoglienza al mio arrivo è stata eccezionale - ha detto Mourinho - Non ho ancora fatto nulla per loro, mi sento in debito. Perché sono qui? Sono vicino alla statua di Marco Aurelio, nulla viene dal nulla come nulla ritorna nel nulla. Il progetto è chiaro, come l’eredità che vogliono lasciare Dan e Ryan Friedkin. Non siamo in vacanza, non siamo qui per la bellezza della città. Voglio la Roma dei romanisti, non la Roma di Mourinho. C’è un lavoro da fare. L’obiettivo iniziale deve essere vincere la prima partita ufficiale in Conference League, poi penseremo al secondo obiettivo. Sarà difficile vincere immediatamente, normalmente non accade. Ma possiamo accelerare il processo».

 

 

 

 

 

 

E alle critiche lo Special One risponde così: «Al Manchester United ho vinto tre titoli ma è stato un disastro. Al Tottenham ho portato una finale di coppa che non ho potuto giocare ma è stato un disastro. Quello che per gli altri è fantastico, per me è un disastro». 

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