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È ufficiale, nasce la Superlega Europea. Ecco i 12 club che sfidano l'Uefa, scoppia la guerra del calcio

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Per la prima volta appare in un documento ufficiale. È la Superlega che riunisce dodici club, tra i quali Juventus, Milan e Inter. Il Gotha del calcio europeo che comprende le squadre più ricche e vincenti che hanno reso noto la creazione della Superlega Europea, con un comunicato congiunto.

"Dodici prestigiosi club europei di calcio hanno annunciato oggi congiuntamente un accordo per costituire una nuova competizione calcistica infrasettimanale, la Super League, governata dai Club Fondatori, si legge nella nota. 

 

Ma quali sono i club coinvolti? "AC Milan, Arsenal FC, Atlético de Madrid, Chelsea FC, FC Barcelona, FC Internazionale Milano, Juventus FC, Liverpool FC, Manchester City, Manchester United, Real Madrid CF e Tottenham Hotspur hanno tutti aderito in qualità di Club Fondatori", si legge, ed "è previsto che altri tre club aderiranno come Club Fondatori prima della stagione inaugurale, che dovrebbe iniziare non appena possibile".

Florentino Perez (Real Madrid) sarà il presidente, Andrea Agnelli (Juventus) e Joel Glazer (Manchester United) i vicepresidenti. 

Una mossa che è destinata a scatenare una vera e propria guerra del calcio tra organismi nazionali, europei e la crema del pallone continentale che comprende Juve, Inter e Milan. La minaccia dell'Uefa è chiara, chi partecipa alla Superlega è fuori dai campionati e i loro giocatori fuori dalle nazionali. 

“La Uefa, la Federcalcio inglese e la Premier League, la Federcalcio spagnola e La Liga, la Federcalcio italiana e la Lega Serie A hanno appreso che alcuni club inglesi, spagnoli e italiani potrebbero aver intenzione di annunciare la creazione di una cosiddetta Superlega chiusa – si legge nel comunicato diffuso dall’Uefa – Se ciò dovesse accadere teniamo a ribadire che noi, ma anche Fifa e tutte le nostre federazioni affiliate, resteremo uniti nei nostri sforzi per fermare questo cinico progetto. Prenderemo in considerazione tutte le misure a nostra disposizione, a tutti i livelli, sia giudiziario che sportivo, al fine di evitare che ciò accada. Il calcio si basa su competizioni aperte e meriti sportivi; non può essere altrimenti”.

 

I club della Super League rischiano il divieto “di giocare in qualsiasi altra competizione a livello nazionale, europeo o mondiale, e ai loro giocatori potrebbe essere negata l’opportunità di rappresentare le loro squadre nazionali”. “Ringraziamo quei club di altri Paesi, in particolare i club francesi e tedeschi, che hanno rifiutato di iscriversi – conclude il comunicato – Chiediamo a tutti gli amanti del calcio, tifosi e politici, di unirsi a noi nella lotta contro un progetto del genere se dovesse essere annunciato. Questo persistente interesse personale di pochi va avanti da troppo tempo. Quando è troppo è troppo”. La guerra è appena iniziata e sarà sanguinosa, vista anche l'esorbitante mole di denaro in ballo. 

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