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Patric si scusa con Donati ma il morso gli costa 4 giornate di squalifica

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Mano pesante del giudice sportivo di serie A, Gerardo Mastrandrea, nei confronti del laziale Patric al quale ha inflitto 4 giornate di squalifica e un’ammenda di 10 mila euro per il morso a Giulio Donati durante la gara di ieri al Via del Mare contro il Lecce. Fra gli altri provvedimenti, multe anche per Immobile (1.500 euro) e Caicedo (2.000).

«Abbiamo chiarito, negli spogliatoi si è subito scusato. Anche io vivo di emozioni, soprattutto in una partita combattuta fino all’ultimo può succedere, lo capisco». Il terzino del Lecce Giulio Donati è tornato sull’episodio del morso subìto dall’esterno della Lazio Patric, che ne ha causato l’espulsione e 4 giornate di squalifica. «Un gesto che ovviamente andava punito col rosso e su questo non ho dubbi, ma non mi ha causato danni fisici o morali. Bisogna capire il momento, non ha fatto alcun danno, a differenza di Bonazzoli, che una settimana fa poteva farmi male - il riferimento a un fallo di reazione dell’attaccante della Samp - lui non si è nemmeno scusato e questo mi ha fatto tristezza. Patric è stato corretto, ha chiesto scusa e io lo accetto».

 

Il giudice Gerardo Mastrandrea ha parlato nel comunicato di "un morso al braccio di un avversario, senza procurargli conseguenze lesive, infrazione rilevata dal VAR". Patric sarà dunque costretto a saltare le prossime quattro partite di campionato contro Sassuolo, Udinese, Juventus e Cagliari e rientrerà in occasione della gara contro l'Hellas Verona, alla terzultima giornata di Serie A.

Immobile è stato ammonito per proteste e a lui è stata inflitta un'ammenda di 1500 euro, "sanzione aggravata perché capitano della squadra". Per Caicedo, invece, 2000 euro di ammenda "per aver simulato di essere stato sottoposto ad intervento falloso in area di rigore avversaria". Per il resto da segnalare l'entrata in diffida di Bennacer Rebic del Milan e di Petriccione del Lecce. 

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