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Dybala, Ronaldo e Douglas Costa: tre gol da favola e la Juventus torna a +4

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Il "Dybaldo" rende tutto più facile a questa Juve. Le giocate e le gemme di Dybala e Cristiano Ronaldo vanno puntualmente in scena anche a ’Marassì, come accaduto contro Lecce e Bologna, e costringono il Genoa ad inchinarsi allo strapotere tecnico della Vecchia Signora, sempre più convincente ogni partita che passa. Il Grifone capitola nella ripresa ma la corazzata di Sarri è sempre stata sempre in controllo del match, mostrando una sicurezza e una consapevolezza dei propri mezzi ritrovata dopo le balbettanti uscite in Coppa Italia, le prime post Covid-19.

Sia sul pian atletico che su quello del palleggio e degli equilibri in campo. La capolista risponde così immediatamente alla Lazio, vittoriosa di nuovo in rimonta 2-1 questa volta contro il Torino, e riporta a 4 le lunghezze di distanza sui ragazzi di Inzaghi.

Ma, più che il risultato (3-1) o la striscia di vittorie consecutive in campionato, a preoccupare le inseguitrici sono le certezze su cui Chiellini e compagni stanno portando avanti questa minifuga: difesa solida, feeling sempre più evidente tra Dybala e Ronaldo, qualche punto fermo in più da centrocampo in su, tra un Bernardeschi più ispirato, un Douglas Costa (splendido autore del tris) sempre più spaccapartite e un Bentancur che non sbaglia mezza gara.

Sarri non a caso cambia il minimo indispensabile rispetto al poker contro il Lecce: in difesa ritorna Danilo, in mezzo Rabiot viene confermato e vince il ballottaggio con Matuidi. Davanti confermato il tridente CR7-Dybala-Bernardeschi. La Juve, complice le numerosi assenze, migliora la qualità delle proprie giocate di gara in gara. Non ha fretta di chiudere le partite ma stritola i liguri già nel primo tempo. Il 3-5-2 disegnato da Nicola non riesce ad arginare l’ardore degli ospiti, ma Perin tiene a galla il Grifone mettendoci più volte una pezza, a turno su Dybala, Bernardeschi e Ronaldo. Poco dopo la mezzora sciupa una palla gol anche Rabiot, che di testa sale in cielo ma conclude centralmente.

Il gol non arriva nei primi 45’ ma la sensazione è che sia solo questione di tempo. E infatti in avvio di ripresa Dybala si mette in proprio e con una serpentina delle sue dà il via allo show bianconero. CR7, abituato com’è a stare sotto i riflettori, non vuole essere da meno e all’11’ con un bolide di destro da fuori area di fatto chiude la partita. Un pò perché il Genoa non ha la forza, fisica e mentale, per reagire, un pò perché nel frattempo arriva anche la magia di Douglas Costa, entrato poco prima, che con un doppio passo e un tiro a giro cala il tris. Solo a quel punto la Vecchia Signora si distrae e torna a subire gol: Pinamonti approfitta di uno scivolone di Cuadrado e firma il punto della bandiera. Che non cambia la classifica del Genoa, sempre in piena bagarre per non retrocedere, né scombina le certezze di una Juve ritrovata. Lanciatissima verso il derby, prossimo scoglio nella corsa verso lo scudetto.

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