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La serie A riparte. Al via gli allenamenti individuali

Carlo Antini
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Uno spiraglio di luce in fondo al tunnel. Con una circolare inviata ai prefetti in tutta Italia, il Viminale apre alla ripresa degli allenamenti individuali anche degli sport di squadra. Una svolta di fatto inevitabile dopo le "fughe in avanti" di regioni come Campania, Lazio, Emilia Romagna e Sardegna. Nella circolare del Viminale si legge che «è consentita, anche agli atleti e non, di discipline non individuali, come a ogni cittadino, l'attività sportiva individuale, in aree pubbliche o private, nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno due metri e rispettando il divieto di ogni forma di assembramento». Questa direttiva sarà applicata fino al 17 maggio, dal giorno dopo, infatti, scatterà l'ok agli allenamenti già annunciato la settimana scorsa dal premier Giuseppe Conte. Potrebbe aver avuto effetto, quindi, la "moral suasion" del ministro dello sport, Vincenzo Spadafora, che aveva chiesto al comitato tecnico scientifico di valutare la decisione di estendere la possibilità di allenarsi a tutti gli atleti anche degli sport di squadra.  Per approfondire leggi anche: Il campionato spera di ripartire In attesa di capire se e come si tornerà in campo, con il tempo che è sempre meno per portare a termine i campionati, le squadre del campionato di Serie A si stanno già attivando. Già nella giornata di lunedì torneranno ad allenarsi Sassuolo e Parma che avevano già comunicato il programma alla luce dell'ordinanza della regione Emilia Romagna. Martedì 5 maggio toccherà invece al Bologna con sedute individuali al Centro sportivo Niccolò Galli. Per quanto riguarda le big, invece, sempre martedì l'Inter tornerà al lavoro ad Appiano Gentile. I giocatori nerazzurri si alterneranno in sedute individuali seguendo uno speciale protocollo volto al rispetto del distanziamento sociale. Lukaku e compagni si alleneranno in piccoli gruppi di 3-4 giocatori, seguito da un membro dello staff e un medico per garantire il minimo presidio sanitario necessario. E sempre da martedì, la Juventus metterà a disposizione il JTC della Continassa per i giocatori rimasti in Italia che potranno pertanto iniziare ad allenarsi in sedute individuali alla presenza di un numero ristretto di membri dello staff, di un medico e di un fisioterapista. Il club bianconero ha anche richiamato i 9 giocatori stranieri ancora all'estero. Tutti dovranno poi osservare i 14 giorni di isolamento domiciliare. Cristiano Ronaldo, però, rischia di rimanere bloccato in Portogallo a causa delle limitazioni ai voli imposte dalle autorità lusitane. Mercoledì 6 toccherà alla Lazio, come spiegato da Luis Alberto: «Due per campo, con mascherina, occhiali e guanti». Mentre giovedì 7 dovrebbero tornare a lavorare Roma e Napoli, che nel frattempo effettueranno visite mediche e test ai giocatori. Per quanto riguarda il Milan, la linea della società è quella di effettuare prima una serie di test completi a tutti i giocatori e allo staff tecnico, poi sarà programmata la ripresa degli allenamenti con sedute individuali. Chi non ha problemi è Zlatan Ibrahimovic, che in queste settimane ha continuato ad allenarsi tranquillamente in Svezia. Ancora tutto fermo, infine, in casa Udinese in attesa della definizione dei protocolli sanitari da parte delle autorità competenti.

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