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Premier vuole taglio del 30% dello stipendio ai giocatori

Alisson, ex Roma, ora al Liverpool

Le soluzioni per far fronte alla crisi

Alessandro Austini
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La Premier League non solo non ricomincia a inizio maggio ma i giocatori si preparano a ridursi lo stipendio del 30%. «Nella riunione odierna sono state prese in considerazione le implicazioni sportive e finanziarie per i club della Premier League, nonché per la FA, EFL e la National League. Di fronte a perdite sostanziali e continue per la stagione 2019/20 da quando è iniziata la sospensione delle partite e per proteggere l'occupazione, i club della Premier League hanno concordato all'unanimità di consultare i loro giocatori in merito a una combinazione di riduzioni condizionate e rinvii pari al 30%della retribuzione annua totale», si legge nella nota. «Questa linea sarà costantemente sottoposta a revisione al variare delle circostanze. La Lega sarà regolarmente in contatto con il PFA, e il sindacato parteciperà a un incontro che si terrà domani tra Lega, giocatori e rappresentanti del club», si legge ancora. «Sono state inoltre avviate discussioni in merito alle agevolazioni finanziarie per i club a breve termine e, sebbene non vi sia un'unica soluzione, devono essere messe in atto misure per far fronte immediatamente all'impatto del calo degli introiti. La Lega ha votato all'unanimità per avanzare fondi di 125 milioni di sterline alla EFL e alla Lega Nazionale, poiché è consapevole delle gravi difficoltà che i club della piramide calcistica stanno soffrendo in questo momento», prosegue i comunicato. «Insieme al Dipartimento per il digitale, la cultura, i media e lo sport , la Premier League si sta impegnando subito con 20 milioni di sterline per sostenere il SSN, le comunità, le famiglie colpite dalla pandemia di COVID-19. Ciò include un contributo finanziario diretto al Servizio sanitario nazionale e fondi per consentire ai club di concentrare i propri sforzi e sviluppare programmi di sensibilizzazione significativi per aiutare le comunità, comprese le persone più bisognose. Questo finanziamento consentirà un sostegno sia immediato che a più lungo termine durante la crisi. In risposta a COVID-19, i club della Premier League hanno supportato decine di migliaia di persone nelle loro comunità ogni giorno attraverso attività mirate tra cui donazioni, pacchi alimentari e un'ampia gamma di risorse gratuite per sostenere il benessere e l'educazione. Molti club della Premier League stanno anche lavorando a stretto contatto con i loro Trust NHS locali per fornire un prezioso supporto attraverso la fornitura di risorse, volontari e strutture», si legge ancora nel comunicato. 

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