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La Federginnastica festeggia 150 anni e si dimentica di Jury Chechi

La replica del Signore degli Anelli: "Ci vediamo ai prossimi 150"

Giada Oricchio
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Un anello è per sempre. Anzi no. La Federazione Ginnastica italiana ha compiuto 150 anni e ha festeggiato nel Salone d'Onore del Coni a Roma. Ma qualche sbadato si è dimenticato di recapitare l'invito a casa di Jury Chechi, noto come il “Signore degli Anelli”. Il ginnasta 49enne, medaglia d'oro alle Olimpiadi di Atlanta nel 1996, cinque titoli mondiali dal 1993 al 1997, quattro campionati europei, tredici medaglie d'oro ai Giochi del Mediterraneo e tre alle Universiadi (più una serie di altri metalli) è stato escluso dalla cerimonia. Come se avessero escluso Hamilton dalle celebrazioni per i 50 anni della F1. Semplicemente impensabile. Yuri Chechi l'ha presa con calma, dignità e classe. Più un pizzico di ironia. Sul suo profilo Twitter ha scritto: “Auguri alla Fgi...Non sono stato invitato e mi spiace. Immodestamente forse...ma penso di aver dato un buon contributo anche io. Va bè...ci vedremo ai prossimi 150!”. Auguri alla Fgi...Non sono stato invitato e mi spiace. Immodestamente forse... ma penso di aver dato un buon contributo anche io. Va bè... ci vedremo ai prossimi 150! pic.twitter.com/vKHgyHlU4Q— Jury Chechi (@JuryChechi) 24 novembre 2018 Niente candeline, ma in compenso ha ricevuto la solidarietà e l'affetto delle comunità social. E pensare che il presidente Giovanni Malagò ha sottolineato: “E' una data così importante i 150 anni della Federazione Ginnastica d'Italia. La storia del nostro paese è stata sempre accompagnata da quella della Federginnastica. La ginnastica è la base di ogni disciplina”, mentre l'onorevole Giorgetti, durante i festeggiamenti, ha dichiarato: “La ginnastica insegna a conoscere se stessi e a comandare testa e corpo. Inoltre ha una funzione educativa e universale”. Ecco, magari potrebbe essere utile anche a conoscere i nomi di chi ha riportato in alto la ginnastica dopo il 1964 e a spedire “educatamente” un invito. 

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