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Inzaghi lancia la carica: "Con la Spal è una partita da vincere"

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Dopo l'Inter l'allenatore cerca di scuotere la squadra

Giorgia Baldinacci
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Dopo la debacle con l'Inter, la Lazio cerca il riscatto nella sfida contro la Spal, in scena domani alle 12.30 allo stadio Olimpico. Alla vigilia del match, il tecnico biancoceleste Simone Inzaghi ha parlato in conferenza stampa dal centro sportivo di Formello per presentare la gara contro i ferraresi. Cos'è rimasto della sconfitta? "Abbiamo perso una gara molto importante, non doveva succedere, purtroppo fino al primo gol c'era stato grande equilibrio e avevamo creato buoni presupposti. La squadra ha risentito del colpo, abbiamo avuto una settimana per parlarne, ci siamo presi le nostre responsabilità. Ora focalizziamoci sulla gara di domani, andremo ad affrontare un avversario tosto e non sarà semplice". Gli altri ci credono di più? "Per quanto riguarda lunedì sì ma bisogna avere sempre il giusto equilibrio. Non eravamo fenomeni dopo le tre vittorie, si è avuto più tempo per parlare della sconfitta con l'Inter e non dell'impresa a Marsiglia. Bisogna guardare i fatti e avere equilibrio quando si vince o si perde. I ragazzi stanno meritando la posizione in campionato e in Europa League". Domani la Spal. "I numeri non si inventano ma ci sono. La Lazio ha vinto sempre con le medio piccole, lo scorso anno abbiamo vinto a Ferrara e pareggiato a Roma. Abbiamo visto la partita vinta meritatamente contro la Roma, dovremo essere molto attenti perché è una gara da non sbagliare". La Lazio non ha mai pareggiato. "Anche al primo anno c'era questa statistica ma è frutto del caso. Meglio perderne una che pareggiarne tre. Domani è una partita da vincere molto importante". Come sta Lulic? "Ieri aveva un affaticamento al polpaccio ma non ci sono grosse preoccupazioni. Parlerò con lui e vedremo come starà". Nei big match serve modulo diverso? "Il Marsiglia era molto forte e con il 3-5-2 abbiamo vinto. Dopo la sconfitta con l'Inter è giusto ascoltare le critiche costruttive. Non abbiamo ripetuto la prestazione di Marsiglia per intensità e reazione, avrei voluto di più dalla squadra. Sconfitte nei big match? Non so se sono squadre più attrezzate, quello che non manca è la voglia di migliorarsi. Ci sono squadre forti come negli scorsi anni poi è normale, a Roma si è spesso eccessivi. E' una grande dote saper accettare le critiche". E' l'occasione di Correa? "Gli attaccanti stanno tutti bene e hanno le stesse possibilità di scendere in campo. Chi gioca domani, giovedì partirà dalla panchina". Cataldi è il vice Leiva? "Ho Cataldi e Murgia e all'occorrenza Parolo, da usare mezzala. Ho fiducia in tutti e due e hanno le stesse possibilità". Immobile è arrabbiato per non aver segnato? "Non ha segnato a Marsiglia e con l'Inter ma ha avuto occasioni. Un attaccante si deve preoccupare quando non arriva davanti al portiere. Ha fatto due ottime gare". Ci crede alla Champions? "Dopo un quinto posto si può dire che abbiamo il nostro lo abbiamo già fatto. Ci credo fortemente alla Champions, ce la siamo giocata con tutti ma adesso ci vuole tanto equilibrio in questa piazza che conosco bene. Viene sempre fuori qualcosa per destabilizzare l'ambiente e non va bene: il primo anno il sottoscritto non era adatto, il secondo si parlava della sindrome del secondo anno e il terzo si dice che non ci crediamo abbastanza. I ragazzi stanno facendo il loro percorso, dobbiamo continuare a crescere. Poi determinate partite vanno affrontate in modo diverso perché siamo molto arrabbiati di aver perso tutti gli scontri diretti finora affrontati. Ma la voglia del gruppo non è mutata anzi è sempre maggiore: vogliamo riconfermarci e per adesso lo stiamo facendo".

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