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Niente presidente, tutto rinviato al 7 dicembre

Il commissario Tavecchio: il clima è sereno. Ma il tempo stringe

Luigi Salomone
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È durata meno di due ore l'assemblea della Lega Calcio di serie A, che per la seconda volta in tre giorni non è riuscita ad eleggere i suoi vertici. L'assemblea è rimasta comunque aperta ed è stata riaggiornata al prossimo 7 dicembre, giorno di sant'Ambrogio, quando si cercherà in extremis di arrivare ad una soluzione. «Il clima è molto più disteso». Lo ha detto il commissario straordinario della Lega di serie A Carlo Tavecchio, al termine dell'assemblea elettiva. Le società «hanno voglia di chiudere e sembra che si arriverà al 7 con una conclusione, oggi è diverso rispetto alle altre volte» ha aggiunto. A chi chiedeva se si sia arrivati ad una votazione, l'ex presidente della Figc ha risposto:«L'assemblea non ha fatto altra considerazione se non quella della convergenza». Secondo Tavecchio si sono quindi fatti dei passi avanti «dal punto di vista dei contenuti». Infine, alla domanda se nella prossima assemblea sarà ancora necessaria una maggioranza qualificata per eleggere i vertici di Lega, Tavecchio ha risposto: «Certamente». Di fatto restano in corsa Giuseppe Vegas, attuale presidente della Consob e il generale della Guardia di Finanza Ugo Marchetti. La Lega è ancora spaccata e il tempo stringe con il presidente del Coni Malagò spettatore interssato pronto a commissariare tutto il calcio.

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