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Formula Uno, Hamilton ancora in pole ma la Ferrrari subito dietro

Giada Oricchio
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Lewis Hamilton in 1'33”108 fissa il nuovo record del circuito texano e conquista la 72 pole position della carriera, la seconda consecutiva nel GP di Austin e la 11esima di una stagione che ha confermato la supremazia della Mercedes. Completa la prima fila Sebastian Vettel, staccato di poco più di 2 decimi. Ha martellato come nel suo stile, deciso a chiudere la partita già qui: gli servono 16 punti in più del ferrarista, ma sarà tutt'altro che facile. “Il team ha fatto un ottimo lavoro, pista difficile per colpa del vento, a volte contro e a volte a favore – ha dichiarato Hammerton -. Era difficile controllare la macchina, ma io adoro questa pista. Sarà una bella gara, sarà dura e so che dovrò controllare le gomme fino alla fine ma sono pronto”. Poi ha provato a innervosire Vettel: “Il titolo? Sarà improbabile già qui, Sebastian ha portato la macchina in prima fila ed è difficile che domani faccia altri errori. È uno che ha vinto quattro volte il campionato, io darò il massimo e farò del mio meglio”. Lewis Hamilton così concentrato e così in forma merita un elogio del team principal Toto Wolff: “Dopo le vacanze, Lewis è tornato a un alto livello sia in macchina sia fuori. La partenza e le temperature sono molto importanti e molto dipenderà da cosa farà Vettel”. Il giro monstre è valso a Sebastian Vettel una prima fila che potrebbe ripagare delle ultime amarezze: “Ero contento alla fine, mi mancava il passo tra il primo e il secondo settore (dove perdeva molto, ndr). È importante essere in prima fila perché il passo gara è buono, complimenti a Lewis. Vincere? Andiamo avanti giorno dopo giorno. Mi piacerebbe esser primo non solo qui. Ho trovato il passo all'ultimo, ma ora penso alla corsa”. L'altro ferrarista, Raikkonen, quinto, non ha inciso: “Non so perché ho lo stesso tempo di Daniel Ricciardo e parto dietro”. Terzo Valtteri Bottas: “Sono deluso perché tutto stava per andare nel verso giusto, ora pensiamo alla corsa”. Deluso anche il team che voleva la doppietta. Al suo fianco partirà Ricciardo. In terza fila Kimi Raikkonen e il bravissimo Esteban Ocon, in quarta Sainz jr. e Fernando Alonso e in quinta fila Sergio Perez e Felipe Massa che rientra nella top ten per la retrocessione di Verstappen. L'olandese parte 18° per la sostituzione della Power Unit. In Q1 sono usciti di scena Magnussen (sempre meno amato nel Circus) con la Haas che qui è di casa, Stroll, Wehrlein, Ericsson e il debuttante Hartley. In Q2 eliminati Massa, Kvyat, Vandoorne, GRosjean e Hulkenberg. Questa sera alle 21 il via al GP degli USA (56 giri) in diretta su Rai1 e SkySport.

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