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F1, a Monaco è prima fila Ferrari

Kimi Raikkonen

Kimi Raikkonen conquista la pole davanti a Sebastian Vettel, terza la Mercedes di Valtteri Bottas. Gara in salita per Lewis Hamilton, addirittura fuori nella Q2

Silvia Sfregola
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A Monaco è un sabato da principi per la Ferrari. Le Rosse hanno dominato le qualifiche sul circuito di Montecarlo, sesto appuntamento del Mondiale di Formula 1, centrando una strepitosa doppietta. La seconda dopo quella di Sochi. La pole della gara del Principato è del rigenerato Kimi Raikkonen, che non scattava dalla prima casella della griglia da ben otto anni: l'ultima risale al Gran Premio di Francia a Magny Cours nel 2008. Il finlandese, alla 17/a pole in carriera, ha realizzato il suo giro perfetto in 1:12.178, precedendo di 43 millesimi il compagno di scuderia e conquistando un primo posto che in un circuito come quello del Principato è fondamentale. Terzo tempo, raggiunto all'ultimo tentativo, per la Mercedes di Valtteri Bottas, staccato di 45 millesimi. Al suo fianco partirà la Red Bull di Max Verstappen, quarto a 318 millesimi. Grande assente dalle prime file, Lewis Hamilton. L'inglese a sorpresa è stato eliminato in Q2: è stato un pomeriggio da dimenticare per l'ex campione del mondo, che ha accusato problemi di stabilità sulla W08 oltre ad essere frenato dall'incidente occorso a Vandoorne. Incapace di andare oltre il 14° tempo, Hamilton scatterà comunque dalla 13/a posizione grazie alla penalizzazione di -15 inflitta a Jenson Button. Il britannico, sostituto al volante della McLaren di Fernando Alonso impegnato nella 500 Miglia di Indianapolis, è stato costretto al cambio della power unit. Perde tre posizioni anche il belga Vandoorne, che pure aveva chiuso con il decimo tempo in Q3, ma il belga aveva sul groppone la sanzione risalente allo scorso Gran Premio di Spagna. Quinto tempo per l'ottimo Daniel Ricciardo (Red Bull), seguito da Carlos Sainz Jr (Toro Rosso), Sergio Perez (Force India), Romain Grosjean (Haas). "È una sensazione grandiosa", il primo commento di Raikkonen. "È stato complicato arrivare a fare il tempo. Qui è sempre difficile andare veloce, ma è la miglior posizione per la gara e cercherò di sfruttarla domani. La macchina mi ha dato buone sensazioni, mi sono divertito. Abbiamo fatto metà del lavoro, domani ci aspetta una grande sfida. Per ora è andato tutto bene. Abbiamo azzeccato tutti i dettagli e fatto le cose nel modo giusto". Non del tutto soddisfatto, come comprensibile, Vettel. "Kimi è andato meglio di me. Ma nel complesso è stato un bel weekend. È stata una qualifica molto incerta", ha raccontato il tedesco. "Valtteri ha fatto giro molto competitivo. Non so che problemi abbia avuto la Mercedes. La pole era mia portata ma è un risultato grandioso per il team. Se devo cedere la pole, preferisco vada a Kimi. Sono contento per lui. Io non sono contento della mia prestazione, avrei dovuto fare meglio nel complesso del giro, e non perdere la pole per cinque centesimi. La macchina aveva potenziale, non sono riuscito ad esprimerlo". Proiettandosi alla gara di domani, ha aggiunto: "Dipenderà tutto dalla partenza. Il passo è buono, dobbiamo pensare alla giusta strategia e fare tutto alla perfezione". I tifosi del Cavallino attendono una vittoria a Montecarlo da 16 anni: ultima gioia targata Schumacher, nel 2001. In quell'occasione il tedesco tagliò il traguardo davanti a Barrichello. Ben altro umore, ovviamente, ha manifestato Hamilton in zona mista. "Non voglio parlare di sfortuna. Però non so cosa è successo, il perché la macchina andasse così e gomme non funzionassero. Sono confuso, il risultato è devastante", l'analisi dell'inglese. "La macchina non aveva il potenziale per arrivare tra le prime cinque e non sono nemmeno arrivato tra le prime dieci", ha spiegato l'ex campione del mondo. "Sembrava che qualcosa si fosse rotto, forse una sospensione, la macchina non andava come doveva. Ho provato a reagire ma ho dovuto sempre lottare con la macchina. Gara compromessa? Il mio weekend è sostanzialmente finito ma cercherò di andare a punti", ha aggiunto l'inglese. A lottare con le Rosse sarà il compagno di team Bottas. "È stato un bel lavoro, è una bella sensazione quando azzecchi il giro", così il finlandese. "Le Ferrari erano troppo veloci, ho fatto tutto il possibile per avvicinarmi e non ci sono riuscito".

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