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Mondiali 2018, De Rossi e Immobile contro l'Albania regalano tre punti all'Italia

Katia Perrini
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Due gol e altri tre passi verso il Mondiale. Li fa anche la Spagna, ma contava vincere e l'Italia ci riesce grazie alle reti di De Rossi (su rigore) e Immobile che decidono la partita del Barbera, in una serata macchiata dal comportamento degli ultras albanesi che con il loro lancio di fumogeni e petardi hanno costretto l'arbitro a interrompere la gara per 9 minuti. Italia d'attacco. Ventura sceglie l'11 su cui ha lavorato a Coverciano confermando uomini e modulo. Davanti a capitan Buffon (millesima partita in carriera, la numero 168 in Nazionale per un nuovo record europeo) un 4-2-4 con Zappacosta, Barzagli, Bonucci e De Sciglio in difesa, Verratti e De Rossi a centrocampo, quindi un'altra linea a 4 con Candreva e Insigne esterni e la coppia Belotti-Immobile in mezzo. Carica a mille l'Albania che ha un buon approccio con il match e che De Biasi schiera con il 5-4-1, piazzando Kukeli tra Veseli e Ajeti al centro della difesa e affidando a Chikalleshi il ruolo di unica punta. È proprio lui, al 2°, ad andare vicino al gol con un diagonale sinistro che sfiora il palo. Due minuti dopo ci prova Roshi e sono due campanelli d'allarme che mettono sull'attenti gli azzurri. Non c'è filtro a centrocampo e a sinistra le Aquile sfondano con facilità mettendo in difficoltà Zappacosta. L'Italia cambia passo, il palleggio di Verratti permette ai padroni di casa di guadagnare campo e di far valere il maggior tasso tecnico. È anche fortunata la Nazionale di Ventura perchè all'11°, su una punizione di Verratti dalla trequarti, Basha si fa scappare Belotti e poi lo atterra in area. Nessun dubbio: per l'arbitro è rigore, per gli ultras albanesi è il momento di intensificare lancio di oggetti e fumogeni. Dopo l'intervento degli addetti al campo che liberano il terreno gioco, De Rossi può battere Strakosha dal dischetto per l'1-0 azzurro. Albania molto meno spavalda, anche se qualche spazio l'Italia continua a concederlo e Roshi prova a impensierire Buffon che blocca sicuro. Seconda parte della prima frazione di gioco in crescita per l'Italia che controlla, sfiora il raddoppio con De Rossi e impegna Strakosha con Belotti. Prima dell'intervallo largo il destro a girare di Roshi. Nella ripresa nessun cambio e partita che rimane sugli stessi binari. Pericoloso Immobile fermato dal difensore granata Ajeti anche con l'aiuto di un braccio (involontario), la partita scivola via senza emozioni, finchè non si risvegliano gli ultras albanesi: ancora petardi e fumogeni in campo, qualcuno anche sulla gradinata inferiore con alcuni tifosi italiani costretti a lasciare il posto. L'arbitro non può fare altro che sospendere la partita. Si riprende nove minuti dopo, con tanto di appello del capitano Agolli e di mister De Biasi sotto il settore degli ultras albanesi. Albania stanca e senza idee, azzurri svegli e decisi a chiudere la partita. Ci prova prima Candreva su assist di Insigne (bravo Strakosha), ci riesce Immobile: perfetto il suo stacco, preciso il suo colpo di testa sul cross di Zappacosta e Italia sul 2-0. Match chiuso, vincono gli azzurri che tengono il passo della Spagna (vittoria su Israele) e continua la marcia verso Russia2018. Nazionale non esaltante, ma concreta, può andar bene così. Peccato per fumogeni e petardi, ma al Barbera è festa tricolore. 

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