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Lo strano caso di Luis Alberto

Lo spagnolo Luis Alberto a Formello

Gianluca Cherubini
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È il settimo spagnolo nella storia della Lazio, è arrivato in extremis dal Liverpool, Lotito lo ha acquisto in prestito con diritto di riscatto fissato a 5,5 milioni di euro (2 di bonus già pagati). Si chiama Luis Alberto Romero Alconchel, è nato nel 1992 a San José del Valle, un piccolo comune in provincia di Cadice.  Talento cristallino, classe da vendere e colpi da fenomeno, il giovane Luis ha lasciato la famiglia a soli 12 anni per stregare il calcio europeo. Lo prende il Siviglia, viene scelto in un provino tra più di 500 ragazzi, il cammino diventa all'improvviso entusiasmante e ricco di successi. Nel 2011 ecco l'esordio in prima squadra, Luis Alberto ha 19 anni, è l'inizio di una nuova vita. Il Barcellona però inizia a seguirlo e lo ingaggia in prestito, nella rosa B si allena per diversi mesi con Patric (attuale terzino biancoceleste). A giugno 2014 si intromette il Liverpool con 8 milioni di euro, in Premier League sbarca un giocatore di qualità, allegro e solare, fantastico in campo con il pallone tra i piedi. C'è lo zampino della fredda e piovosa Inghilterra però a compromettere il rendimento di Luis Alberto, ma anche il cibo e la lingua. Il sole lo ritrova qualche anno più tardi in Liga, lo sceglie il Malaga per entrare in Champions, è la classica svolta della carriera. Ma il meglio deve ancora arrivare, il Deportivo La Coruna è la prossima tappa da conquistare, il trequartista spagnolo vive un'annata da applausi e chiude il campionato con 7 assist e 6 gol. La Lazio lo ha scelto per sostituire Antonio Candreva, in realtà Luis Alberto non è un esterno puro, si adatta senza problemi, ma ama muoversi di più dietro le punte. Il 3-4-1-2 di Inzaghi potrebbe esaltarlo, le caratteristiche sono quelle, ieri a Formello ha realizzato una doppietta (nel 4-3-3) contro la Primavera di Bonatti. Ora però è il momento di passare ai fatti, Luis Alberto ha giocato soltanto qualche minuto contro il Milan a San Siro, ad agosto s'era presentato a Roma in ritardo di condizione. Con il Bologna ripartirà dalla panchina, il tecnico di Piacenza però potrebbe lanciarlo a gara in corso. L'ex Liverpool ha voglia di impressionare i tifosi laziali e di spazzare via una volta per tutte la sindrome dell'eterno incompiuto. Se lo augura in presidente Lotito, c'è bisogno di entrare finalmente in scena, Luis Alberto non vede l'ora.

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