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Piris 6 Con l'autonomia ridotta riesce a giocare un'oretta dignitosa.

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Burdisso4.5 Fa rimpiangere Marquinhos. Anche lui coinvolto in negativo in tutte e tre le azioni dei gol bolognesi, dà l'impressione di essere ancora parecchio indietro nella condizione. Castan 5 Qualche sbandata di troppo, vedi il «buco» sul primo gol. Così aiuta poco una difesa lasciata spesso a se stessa. Balzaretti 5.5 L'infortunio per lui è quasi una manna dal cielo. Non ne ha più e si è visto anche ieri, quando non a caso Pioli gli ha piazzato davanti Gabbiadini. Bradley 6 Ancora una volta per lunghi tratti è stato il «centrocampo» della Roma. La stanchezza accumulata gli fa perdere lucidità, ma continua a recuperare palloni. Per poco non trova il gol della domenica, poi sbaglia il controllo per quello della vittoria. Tachtsidis 6.5 Sarà che fuori dall'Olimpico non lo fischiano, ma ieri è parso più convinto. Con lunghe pause, per carità, ma qualcosa di buono si è visto nelle giocate a due tocchi utili a snellire la manovra. Suo il gol che rinvia la condanna definitiva. Florenzi 6.5 Secondo gol in quattro giorni, costruito e finalizzato in tandem con Totti, ancora una volta al Bologna come all'andata. Da intermedio fa il suo fino a quando non arriva il solito calo e il conseguente cambio. Osvaldo 5.5 Non basta il gol facile di testa per guadagnare la sufficienza. Dà la sensazione di essere svogliato, sufficiente, è lui l'immagine della Roma che non ci crede più. Ed è sempre lui a sbagliare il possibile 4-3. Totti 6 Due assist al bacio in mezzo a una partita di sacrificio. Ha perso un po' di brillantezza ma non la voglia. E anche al 50% continua a essere insostituibile in questa squadra. Dodò 6 Un altro assaggino dei suoi mezzi. Quando imparerà a giocare con i compagni può diventare un'arma in più. Marquinho 6 Da intermedio aggiunge un pizzico di brio alla fascia sinistra insieme a Dodò, senza fare nulla di trascendentale. Torosidis 6 Il passo e il senso dell'inserimento sembrano quelli giusti, i cross e la fase difensiva ancora no. Zeman 5.5 Il saldo tra quanto si crea e quanto si lascia all'avversario stavolta è in parità. Ma la classifica piange e lui deve trovare altre soluzioni oltre alle sparate in sala stampa. Alessandro Austini

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