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Petrucci saluta il Coni: sono stati 14 anni straordinari

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Dopo14 anni e quattro mandati, il numero uno dello sport italiano lascia il Comitato Olimpico e torna alla guida del basket dopo l'esperienza degli anni Novanta. L'ufficializzazione del nuovo incarico arriverà sabato, giorno delle elezioni federali, ma la nomina è praticamente scontata per assenza di rivali: «Lunedì rassegnerò le dimissioni dal Coni – ha detto dopo l'ultima Giunta presieduta – e fino alle elezioni del 19 febbraio l'ente sarà gestito dal vicepresidente Agabio. Ho salutato e ringraziato, sono stati 14 anni straordinari». Al termine della Giunta Petrucci ha parlato di razzismo («Se necessario è giusto sospendere le partite») e giustizia sportiva («Una revisione è indispensabile e i giudici devono conoscere a fondo la materia»), ripercorrendo momenti belli («Impossibile stilare una graduatoria»), «folli» («L'abbraccio a Totti dopo il rigore contro l'Australia al Mondiale») e brutti degli anni vissuti al Coni: «Ricordo quando perdemmo il totocalcio e restammo senza soldi. E poi il doping, una battaglia dura ma ancora aperta. Rimpianti? Le norme mai approvate dal Parlamento, in particolare la legge sull'impiantistica». Ora Petrucci, impegnato anche come sindaco di San Felice Circeo, potrà dedicarsi al basket. Pal. Dan.

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