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Sede in dubbio ma i biglietti sono in vendita

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Primamette in vendita i biglietti per i quarti di finale di Coppa Italia, in programma mercoledì 16 ma non si sa ancora dove, poi decide di mandare i suoi legali all'udienza tra Lega di serie A, Roma e Corte di Giustizia Federale. «Aspettiamo la riunione di giovedì. Noi – dice il ds viola Pradè – ci atteniamo al regolamento. Siamo partiti con la vendita dei biglietti, non ci ha comunicato niente nessuno». La Roma non ha gradito, ma si è adeguata, comunicando anche lei la vendita dei tagliandi per il settore ospiti del Franchi (a 20 euro, fino alle 19 di martedì 15), ma a livello legale è battaglia vera. La prima mossa è stata fatta prima di Natale, quando alla Lega è arrivata un'istanza conoscitiva: i giallorossi lamentano il fatto che sussista soltanto la concomitanza del turno e non del giorno con Lazio-Catania. La Lega sostiene di aver applicato prima il regolamento e di aver solo successivamente stabilito la data. Ma la Roma ha studiato bene la regola, che prevede che «se due società che disputano le gare interne sul medesimo campo hanno concomitanza di gare dei quarti di finale in casa, la vincente della competizione o, in subordine, la società meglio classificata in campionato al termine della stagione precedente a quella in cui si disputa la competizione mantiene il diritto di giocare in casa, mentre l'altra subisce l'inversione del campo». Quindi Lazio in casa e Roma in trasferta. Peccato, però, che ci sia più di una settimana di distanza tra le due partite. L'ultima (flebile) speranza è riposta nella Corte di Giustizia Federale: la Roma gli ha chiesto un parere interpretativo della norma, ma la Corte potrebbe dichiararsi non competente in materia. Nonostante le evidenti ragioni dei giallorossi, sarebbero viola e Lega ad avere la meglio. Eri. Men.

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